Varie

La boutique del tempo con una lunga storia che apre nuovi capitoli

Lo sviluppo è basato su ristrutturazioni mirate e sull'apertura al vintage

Fabrizio Rinversi

Hausmann & Co., nome altisonante nel mondo dell'orologeria, si sta avvicinando al suo 225° anniversario di attività (avverrà nel 2019). In questa sede, grazie alla disponibilità di Benedetto Mauro, co-amministratore dell'azienda con Francesco Hausmann, abbiamo però voluto focalizzare il discorso sul presente e sul futuro di quello che è divenuto un vero e proprio Gruppo di boutique orologiere, suddivise nello storico sito di via del Corso 406 (operativo dal 1891, dopo lo spostamento da Palazzo Piombino, attuale Galleria Colonna), sul negozio di Via Condotti 28 (aperto nel 2001) e su quello di Via del Babuino (inaugurato nel 2010, ubicato presso Palazzo Fabri Saraceni, in cui ha sede anche il laboratorio d'assistenza, composto da 6 tecnici orologiai e 2 lucidatori). Sottolinea Mauro: «La progressiva estensione della nostra attività ha risposto all'esigenza oggettiva dei marchi rappresentati di una maggiore e più incisiva visibilità. Elemento cui si adegua perfettamente l'impostazione del punto vendita di Via del Babuino, dalle forti potenzialità e in crescita, con la sua galleria interna prodiga di spazi in ampiezza e altezza, accompagnati dalla fruibilità di appositi display. Via Condotti e via del Corso suppliscono ad una possibilità spaziale strutturalmente inferiore, in rapporto al numero di brand offerti, superiore alla dozzina, attraverso la presenza del primo in una delle strade più famose del mondo e beneficiando della tradizione del secondo, in cui si respira orologeria da ben 125 anni». E proprio via del Corso è oggetto, oggi, di importanti strategie, che Mauro ci illustra: «Abbiamo intenzione di ridurre i brand rappresentati a 6/7 e di definire un concept museale che ben si sposi con la sezione vintage che stiamo avviando. A tal fine, abbiamo studiato delle soluzioni architettoniche d'avanguardia, finalizzate ad un'esposizione sulle vetrine più contemporanea e calibrata sull'orologeria da polso. Tutto questo senza rinunciare, evidentemente, al flavour del negozio storico, alla sua eleganza senza tempo cui molti nostri clienti sono affezionati». L'inaugurazione di detto restyling avverrà nella primavera del 2018, ma è interessante questa svolta vintage di Hausmann & Co.: «Oramai, oggi sottolinea Mauro il segmento orologiero del vintage, è assimilabile ad un vero e proprio marchio, ricercato e richiesto, con la differenza di avere il pieno controllo sulla programmazione degli acquisti. La trasformazione da branch occasionale a strutturale, infatti, comporterà la destinazione di budget precisi e investimenti in comunicazione su web e stampa. Tratteremo modelli d'oggettivo interesse, primariamente da polso, non disdegnando quei pezzi d'assoluto valore che contribuiscono, come si dice in gergo, a fare vetrina». Infine, citiamo la V edizione del Premio Hausmann & Co. Patek Philippe, iniziativa culturale e filantropica destinata a sostenere i giovani talenti, che quest'anno vedrà la collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia: la premiazione avrà luogo il prossimo 19 giugno, durante una serata di gala.

«Un'idea, questa conclude Mauro che a noi piace perché permette di accostarci ai clienti in modo non commerciale, arricchendo di contenuti la nostra attività».

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