Cronaca locale

Il Brescia chiede alla testa di Kozak un altro gol-partita

Tre punti questa sera col Frosinone e poi sabato tutti a Lecce a fare il colpaccio contro la capolista. Questo è il sogno a occhi aperti di tutti i bresciani, il pensiero che gira nell’ambiente bresciano galvanizzato per la vittoria di sabato a Trieste, successo che ha portato le rondinelle al secondo posto in coabitazione con Cesena e Sassuolo, a 7 lunghezze di distanza dai salentini primatisti.
Quando mancano otto giornate al termine della serie B, la lotta per il secondo posto utile a raggiungere direttamente la serie A (il primo sembra ormai appannaggio dei pugliesi allenati da Gigi De Canio) si è fatta feroce e saranno proprio le trasferte a Lecce, Empoli e Modena a dare la misura delle possibilità dei lombardi. Il tecnico Beppe Inchini non ha però potuto godersi il successo contro la Triestina perché il Frosinone di Moriero è già alle porte e anche se i ciociari (privi stasera alle 20.45 di Scarlato, Giubilato, Biso e Cariello) non sono più quelli della prima parte del campionato, arrivano al Rigamonti ringalluzziti dalla vittoria sul Gallipoli che ha spento le pesanti contestazioni dei tifosi.
Tra i locali mancherà ancora l’airone Caracciolo (dovrà scontare la seconda delle tre giornate di squalifica) e potrebbe essere ancora la volta buona per il ceco Libor Kozak che, col suo gol di testa, ha permesso di espugnare il campo della Triestina. Il 21enne Kozak, autore di una rete ininfluente a Grosseto ma di una pesantissima contro il Piacenza (affermazione bresciana per 1-0), si è ripetuto tre giorni fa regalando così altri tre punti alla sua squadra e spera così di aver convinto Iachini a ridargli fiducia.
«Il portiere ha urlato, ma avevo deciso di andarci e basta. Ho pensato: o prende la palla o la mia testa. Per fortuna sono riuscito ad anticiparlo in tutti i sensi. D’altronde Iachini ce lo ripete spesso di non avere paura, di buttarci su ogni pallone perché il gol può arrivare in qualsiasi maniera», il commento del ceco alla sua prodezza.
Il tecnico marchigiano però sta facendo qualche calcolo per capire quanti giocatori siano in grado di dare il cento per cento dopo Trieste e col Lecce in agguato, anche perché deve fare i conti con otto diffidati (Budel, Paghera, Lopez, Dallamano, Arcari, Berardi, Mareco, Baiocco). Lo schema tattico potrebbe essere un 3-4-2-1 con Taddei e Possanzini alle spalle di Kozak in campo fin dal primo minuto. In difesa dovrebbe restare fuori uno tra Mareco e Berardi con l’ingresso di Martinez al fianco di Di Maio. A centrocampo possibilità di riposo per Baiocco, con Vass pronto al rientro e a completare il reparto con Zambelli, Budel e Dallamano.
Colpo a sorpresa invece, in vista Lecce, la panchina per Possanzini, con Saumel nel centrocampo a cinque e il duo offensivo Taddei-Kozak.

L’unica cosa certa è che il Brescia e Iachini vogliono i tre punti per tornare in serie A dopo cinque stagioni in B.

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