Mondo

Brexit, il sindaco di Londra dice no all'Europa

Boris Johnson: "Rischiamo di perdere il controllo democratico". Il ministro del Lavoro: "Se restiamo in Ue i terroristi ci colpiranno"

Brexit, il sindaco di Londra dice no all'Europa

"Votiamo per il Brexit". Dopo che Cameron ha spuntato un accordo all'Ue e ha lanciato una campagna contro l'uscita della Gran Bretagna dall'Europa, il sindaco di Londra Boris Johnson ha confermato che si schiererà nel fronte opposto.

Per il primo cittadino londinese, infatti, nel progetto europeo "c'e il pericolo reale di perdita di controllo democratico" e sovranità da parte della Gran Bretagna. Secondo la Bbc, si è trattato di una scelta contrastata da parte di Johnson - che è anche un deputato conservatore - ma la riserva è ormai sciolta. Intanto il candidato Tory alla successione di Johnson, Zac Goldsmith, ha annunciato a sua volta che anche lui farà parte dello schieramento in favore dell'uscita dall'Ue.

"Se la Gran Bretagna resta all'interno dell'Ue aumenteranno per il Paese i rischi di un attacco terroristico in stile Parigi", ha intanto incalzato Iain Duncan Smith, ministro del Lavoro fra i sostenitori della Brexit, aggiungendo che l'accordo del premier con Bruxelles non permette di ridurre l'immigrazione.

Si complica, e molto, quindi il percorso del primo ministro britannico verso il referendum indetto perl 23 giugno.

Un percorso che diventa sempre più tortuoso, difficile e irto di pericoli.

Commenti