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Brunetta contro l'Anm: "E' un mostro nel Csm"

Il ministro denuncia "una serie di passaggi normativi hanno prodotto un mostro nel mondo della giustizia". Indice puntato contro l'Anm: "Tutti i problemi legati all’autonomia della magistratura vengono determinati per via sindacale". Poi avverte: "Tagliare la cinghia di trasmissione"

Brunetta contro l'Anm: "E' un mostro nel Csm"

Milano - "Una serie di passaggi normativi e regolamentari hanno prodotto un mostro nel mondo della giustizia". In particolare "l’Anm, con tutte le sue correnti, si riproduce nel Csm e qui si forma il mostro". Dura reprimenda ai magistrati da parte del ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta che in serata ha partecipato, a Milano, alla presentazione del libro di Stefano Livadiotti ’Magistrati. L’ultracastà.

Le anomalie nella giustizia Per il ministro "è come se Cgil e Cisl si trasferissero direttamente nei cda aziendali", senza contare che l’adesione della magistratura nell’Anm "raggiunge il 93,5%, che significa che è il settore più sindacalizzato". "L’Anm determina, al netto dei membri laici, la composizione dell’organo di governo autonomo che è il Csm. Quindi - aggiunge Brunetta - tutti i problemi legati all’autonomia della magistratura vengono determinati per via sindacale. E questo determina i salari che non si controllano, la disciplina che non c’è e un’opacità generale nel settore. Tagliato questo cordone, anche l’istituzione della giustizia tornerebbe ad essere una grande istituzione".

Un badge per le toghe "Il 90% dei problemi della giustizia in Italia sono organizzativi, risolvibili con l’information and communication technology: anche per i magistrati si può pensare a badge, controllo delle presenze, controlli di produttività e controlli dei ritardi, ha continuato il ministro della Pubblica amministrazione.

"Se si va in qualsiasi tribunale italiano si trova il caos e dalle 14 non c’è più nessuno - ha aggiunto Brunetta alla presentazione del libro a Milano Magistrati l’ultracasta di Stefano Livadiotti - e più il sistema di lavoro è complesso più ha bisogno di organizzazione scientifica, che nella magistratura e nella produzione della giustizia non c’è: il settore è opaco".

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