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C'è aria di fuga nell'Idv, ma Di Pietro nega tutto

Mentre si rincorrono le voci di una probabile rottura fra De Magistris e Di Pietro, l'ex pm smentisce tutto: "Siamo come fratelli siamesi". Il deputato Pisicchio promette di andarsene sbattendo la porta. E Cristiano, figlio del leader, torna all'ovile. In arrivo anche Grillini

C'è aria di fuga nell'Idv, ma Di Pietro nega tutto

Milano - E' crisi nell'Idv. Gente che entra e gente che esce. Defezioni e ritorni. Ma Tonino nega e cerca di scacciare le voci di un possibile divorzio da De Magistris. Per qualcuno il progetto politico di Rutelli è più interessante del tandem Di Pietro-De Magistris, per altri il richiamo della famiglia è troppo forte. Promette di sbattere la porta l'onorevole Pino Pisicchio (sostenendo di portasi dietro anche Antonio Razzi, Aurelio Misiti e il senatore Giuseppe Astore) ma, in compenso, torna all'ovile Cristiano Di Pietro, figlio dell'ex pm. E, all'orizzonte della campagna acquisti d'autunno, sembra profilarsi anche Franco Grillini tra le nuove reclute dell'Italia dei Valori.

Di Pietro: "Io e De Magistris fratelli siamesi" "Il Corriere della Sera, come altri giornali, racconta il falso, con il chiaro intento di creare, come altri organi di informazione, zizzania tre me e De Magistris": lo ha detto Antonio Di Pietro, commentando le notizie relative a presunti dissidi interni al partito. "Ribadisco ancora - ha aggiunto - quello che ieri io e De Magistris abbiamo fatto insieme una manifestazione. Stiamo lavorando entrambi per realizzare un partito di cui essere orgogliosi. Lavoriamo entrambi nella stessa direzione. L’unica cosa che non facciamo è andare a letto insieme. Tutto il resto lo facciamo insieme. Non possiamo anche andare a letto insieme per convincere che siamo una sola famiglia. Il resto lo faremo sempre assieme, come assieme stiamo partecipando a tutte le manifestazioni.

Più di così - ha concluso Di Pietro - non posso dire se non denunciare la irresponsabilità di certa informazione che vuole costruire artatamente una divergenza tra me e De Magistris, perchè fa piacere creare dissidi".

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