Roma

Caffarella, duello tra «veleno» Casciani e l'avvocato di uno dei due romeni

Il conduttore di Radio Tiricordi è stato poco tenero con il legale di Gavrila: «Lei si doveva rifiutare di difendere quella bestia»

Siamo uomini o avvocati? Questo il dilemma che scuote le coscienze dopo la sentenza di (lieve) condanna ai due romeni per lo stupro della Caffarella e l'esultanza del legale di Oltean Gavrila davanti alle telecamere. Il partito degli uomini è capitanato da Luca Casciani, inossidabile conduttore di Radio Tiricordi che questa mattina è riuscito a contattare l'avvocato Carlo Scepi. Mondi inesorabilmente separati. L'intervista dura otto minuti e mezzo, (si trova anche su Youtube) ed è un un fiume di rancore (impossibile da riversare integralmente) sul giovane, sorpresissimo legale. Per chi ancora non lo sapesse Casciani (99 Mhz in Fm) prende a cuore simili questioni. «Avvocato lei è sposato, ce l'ha una figlia?» esordisce. «No», risponde Scepi «Male, perché se l'avesse capirebbe lo strazio di un genitore. Quei romeni non solo hanno stuprato una ragazza ma hanno costretto il fidanzato ad assistere alla scena. Non si vergogna? Doveva rifiutare la difesa». Il legale è ammutolito, non ha forza e tempo di ribattere, Casciani incalza senza cedimenti per paura che la controparte attacchi il telefono. Ma incredibilmente ciò non succede. «Non si sente una m... per aver difeso una bestia?». «No, sono un legale - ribatte -.La mia esultanza davanti ai microfoni dei tg va vista solo sotto il punto di vista professionale, ogni persona ha diritto a una difesa, poi, certo, da cittadino si potrebbe fare un altro discorso...». Casciani è una furia. «Altro discorso? Ma che uomo è lei? Si rende conto che tra sei anni quell'individuo sarà fuori in regime di semilibertà. Non si fa schifo? Guardi che la gente è incavolata con lei». Il conduttore annuncia la nascita di gruppi contro l'avvocato su Facebook, la rabbia popolare brucia come l'inferno. «Da stamattina ricevo mail di protesta nei suoi confronti». L'avvocato è servito e Casciani si accommiata: «Grazie per quello che mi ha detto, dopo quella davanti ai microfoni del Tg5 lei ha fatto un'altra meravigliosa figura di m.... Si merita solo sputi in faccia, arrivederci».

L'assedio è finito, Scepi chiude ringraziando(!).

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