Cronache

Il calvario burocratico delle colf

Concordo con quanto scritto dalla lettrice e vorrei citare un caso da me visto di persona nel mio condominio quando ho visto all'ingresso un carabiniere ed altri due si sono recati nell'appartamento dove vivono due persone anziane di 84 anni (marito cardiopatico e moglie su seggiola a rotelle) che hanno una colf equadoregna; l'accertamento dei carabinieri era quello di verificare che la colf vivesse in quella casa con tanto di capi d'abbigliamento ed altre verifiche tutte di legge ma che... hanno costretto gli anziani, un po' spaventati in quanto non abituati ad avere visite ed incontri con le forze dell'ordine, a chiamare la figlia per cercare di capire meglio la situazione.
Ho visto un'efficienza teutonica per controllare una colf presso due anziani e mi chiedo se il rispetto delle leggi non debba essere altrettanto efficiente per contrastare i fenomeni che vediamo tutti i giorni quali furti negli appartamenti, scippi, spaccio di droga, prostituzione etc. etc.
Credo che la presenza di colf extracomunitarie che lavorano in regola presso tante famiglie che hanno bisogno dei loro servizi (assistenza anziani, lavori domestici etc. etc.), deve consentire che un permesso di soggiorno biennale non richieda più un anno di attesa per un rinnovo, visto che siamo nell'era dei computers e come è stato velocizzato il rilascio di tanti documenti incluso il passaporto,dovrebbe essere velocizzato anche il rinnovo dei permessi di chi è in regola e lavora da tempo.
Un tempo di attesa di molti mesi può essere necessario per il primo rilascio del permesso di soggiorno ma dopo per il rinnovo, come gli uffici pubblici chiedono il pagamento puntuale dei contributi devono rilasciare in breve tempo anche i documenti per il soggiorno.
Il dovere di pagare tasse e contributi deve essere sempre correlato al diritto di avere i documenti di soggiorno in tempi certi senza creare inutili apprensioni sia alla colf che magari vuole prenotare un biglietto aereo a tariffa Apex (scontata ma non rimborsabile se non utilizzato in quel giorno) per tornare al suo paese a Natale, sia al datore di lavoro che, se è di una certa età come la signora che ha scritto la lettera del 17.1.

07, non può stare in coda al freddo per prendere il numero e poi chiedere informazioni sullo stato del rinnovo del permesso della sua dipendente.
Saluti

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