Cronache

Cambia il puzzle di Vinai Fuori il garofano, dentro la Dc

Pierluigi Vinai perde un tassello del suo puzzle, ma ne trova subito un altro. Un po’ a sorpresa resterà fuori dalla corsa elettorale il Nuovo Psi, ma il centrodestra potrà contare sul simbolo dello scudocrociato sulle schede elettorali dei prossimi 6 e 7 maggio. Scende in campo la Democrazia Cristiana, piccolo movimento che può però contare sullo storico simbolo che ha governato l’Italia dal 1946 al 1992. La lista è stata presentata agli uffici elettorali ieri mattina insieme a quelle di Pdl, Liguria Moderata e Città Nuove e tenterà di dare man forte alla causa del centrodestra. A coordinare le operazioni per il reclutamento dei candidati in consiglio comunale e nelle nove municipalità cittadine è stato Denis Martucci, segretario del partito, che è riuscito a raccogliere le firme lavorando sotto traccia per evitare di annunciare partecipazioni a competizioni elettorali ancora prima di recuperare le 500 firme che servono per depositare la lista in Corso Torino.
Si sono arenati prima, invece, i socialisti del Nuovo Psi che hanno raggiunto il numero di sottoscrizioni sufficiente alla presentazione della loro lista che era stata già presentata alla città giovedì scorso. «Dispiace che non ci siano persone che da subito avevano espresso la loro stima nei confronti della mia candidatura e che in queste prime settimane di campagna elettorale mi hanno fatto sentire il loro appoggio - spiega Pierluigi Vinai -. Sono però convinto che il loro sostegno non mancherà anche senza simboli».
Il segretario regionale del partito del garofano Giuseppe Piccini, dispiaciuto per la resa, lo è ancora di più per il motivo per cui si è arenata la corsa del partito: «Il nostro responsabile organizzativo ha avuto problemi di salute molto seri proprio nei giorni decisivi per la raccolta - racconta -. Aveva lui l’incarico di organizzare i banchetti e abbiamo perso giorni preziosi. Ieri a metà giornata, mancandoci ancora un centinaio di firme, abbiamo preferito fermarci».

Si arresta la corsa del Nuovo Psi che però invita i propri sostenitori, oltre a continuare a sostenere la candidatura a sindaco di Vinai, a votare i candidati riformisti presenti nelle liste Pdl, Liguria Moderata e Città Nuove: «Monica Magnani, per esempio, potrebbe essere uno dei nomi a cui daremo il nostro appoggio».

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