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Camusso all'attacco: "Serve la patrimoniale: adesso paghino i ricchi"

La Cgil detta la linea a Monti: tassa sugli immobili, nessun ritocco alle pensioni e esecutivo con più donne. Il Pdl avvisa Monti: "Mai la patrimoniale"

Camusso all'attacco: "Serve la patrimoniale: adesso paghino i ricchi"

"Bisogna partire dalla redistribuzione fiscale, e quindi dall’imposta patrimoniale, sulle grandi ricchezze, da una condizione che liberi risorse per il lavoro". È la linea suggerita al premier incaricato da Susanna Camusso che chiede "un’altra politica economica, che si basi innanzitutto sull’equità sociale e sulla possibilità di crescere".

Il segretario generale Cgil torna quindi a chiedere una tassa sugli immobili e a una politica economica che non tocchi le pensioni. "Di pensioni si può discutere ma bisogna partire dal fatto che ci sono delle condizioni dei lavoratori dipendenti che non possono essere modificate", precisa aggiungendo che "non è possibile immaginare un sistema pensionistico dedicato a far cassa per mettere a posto i conti. Abbiamo lo straordinario problema delle pensioni per i giovani, a partire dal fatto che su di loro pesano i 6 punti di perdita del Pil tra il 2008 e il 2009".

La Camusso, che si augura di avere ora "un interlocutore attento alle questioni di equità e che apra un confronto con le organizzazioni sindacali, e non si dedichi nè alla separazione, nè agli incontri clandestini", torna sulla questione delle quote rosa all'interno del nuovo esecutivo: "Sarebbe un segnale estremamente negativo avere un governo solo di uomini, e di uomini appartenenti alla cintura milanese".

Domani Cgil e altre parti sociali incontreranno a Palazzo Giustiniani il presidente del Consiglio incaricato Mario Monti.

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