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Car sharing: piace ai milanesi lauto in affitto
Fino ad oggi 500 richieste. Soddisfatto il Comune: «Entro la fine dellanno supereremo quota mille»
Fino ad oggi 500 richieste. Soddisfatto il Comune: «Entro la fine dellanno supereremo quota mille»
Cento giorni di «car sharing», lauto in affitto che fa risparmiare e diminuire il traffico (www.guidami.net). Gabriele Albertini traccia un primo bilancio dellesperimento: «Ad oggi le iscrizioni in città al servizio di auto in condivisione e in affitto sono oltre 500. Le vetture disponibili sono 66, dislocate in 20 autorimesse cittadine». Secondo il sindaco «entro la fine dellanno lutilizzo del servizio supererà quota mille e una ricerca del Politecnico dice che nel giro di sette anni il car sharing milanese arriverà a contare una flotta di 800 vetture con 15mila utenti. Questo comporterà una riduzione di oltre 14mila autoveicoli che, compiendo un basso chilometraggio annuo, sostano inutilmente in strada per lunghi periodi della settimana. In pratica, questo significa avere 14mila auto parcheggiate in meno». Loccasione serve anche per presentare lintesa siglata con gli albergatori milanesi, cento dei quali aderiranno al servizio «Guidami».
Altra novità, sempre in tema di alberghi e di parcheggi, è la decisione di riservare unarea di sosta davanti agli hotel per favorire le operazioni di carico e di scarico. A queste zone potranno accedere, oltre a taxi, pullman turistici e vetture di servizio pubblico, i veicoli autorizzati, riconoscibili da un apposito contrassegno rilasciato agli alberghi. «La vocazione ricettiva di Milano è sempre più rilevante - spiegano Albertini e lassessore Giorgio Goggi -. Gli alberghi sono concentrati soprattutto nel centro, dove però lofferta di sosta disponibile è minore». Per ora le richieste arrivate dagli albergatori sono cento, 74 quelle già esaminate e autorizzate e 20 le aree di sosta davanti alle strutture alberghiere già predisposte.
Altra novità, sempre in tema di alberghi e di parcheggi, è la decisione di riservare unarea di sosta davanti agli hotel per favorire le operazioni di carico e di scarico. A queste zone potranno accedere, oltre a taxi, pullman turistici e vetture di servizio pubblico, i veicoli autorizzati, riconoscibili da un apposito contrassegno rilasciato agli alberghi. «La vocazione ricettiva di Milano è sempre più rilevante - spiegano Albertini e lassessore Giorgio Goggi -. Gli alberghi sono concentrati soprattutto nel centro, dove però lofferta di sosta disponibile è minore». Per ora le richieste arrivate dagli albergatori sono cento, 74 quelle già esaminate e autorizzate e 20 le aree di sosta davanti alle strutture alberghiere già predisposte.
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