La Carfagna ha detto sì, il testimone è il Cav

In abito bianco, con un lungo velo a strascico e un bouquet di roselline bianche. Così il ministro per le Pari opportunità Mara Carfagna, accompagnata dal padre, ha fatto il suo ingresso nella chiesetta del Castello di Torre in Pietra adornata con rose bianche per sposare Marco Mezzaroma, in abito blu. Il sì è stato pronunciato dagli sposi poco dopo le 19. Secondo quanto riferiscono alcuni invitati la sposa indossa un abito di Pinella Passaro, sarta di Cava dè Tirreni.

Il Castello di Torreinpietra, 25 chilometri a ovest di Roma, è blindato. Cronisti e telecamere sono costrette a fermarsi ai piedi della collinetta che ospita il castello fortificato. Pochi minuti prima delle 18 è giunto anche il premier Silvio Berlusconi, testimone della sposa-ministro. La location del matrimonio è la campagna romana, in un caldo e soleggiato pomeriggio di giugno. E visto che alla celebrazione prenderanno parte diversi esponenti del governo, lungo il percorso che porta al castello è ben visibile la presenza delle forze dell’ordine. All’interno dell’area fortificata, fra affreschi e alberi di cedro, c’è anche la chiesa ottagonale scelta dal ministro delle Pari opportunità e dal costruttore romano per pronunciare il sì.

Fra gli ospiti d’onore, oltre al Cavaliere, sono previsti anche i ministri Giorgia Meloni, Mariastella Gelmini, Raffaele fitto, Maurizio Sacconi e Stefania Prestigiacomo. A festeggiare il matrimonio del ministro anche alcune deputate e amiche della Carfagna. Ma tanti dei 250 invitati sono soprattutto familiari degli sposi. Come detto, Berlusconi sarà il testimone della sposa assieme a Gianrocco Carfagna, fratello della sposa. Testimoni di Mezzaroma, invece, saranno il figlio dello storico leader democristiano Ciriaco De Mita, Giuseppe, e Gianluca Pizzulli. Subito dopo il sì in chiesa spazio al ricevimento nuziale.

E già a sera alcune foto ufficiali degli sposi saranno consultabili sul blog della Carfagna.