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Carlo adesso fa Nostradamus "Tra 99 mesi il mondo finirà"

Tra gaffes, battute e acciacchi il principe di Galles in udienza dal Papa si lascia andare a una sinistra profezia ambientalista

Carlo adesso fa Nostradamus  
"Tra 99 mesi il mondo finirà"

Come un viaggio di nozze. Di due divorziati. Prima Roma, quindi Venezia. Che cosa si può chiedere di più alla vita quando si risiede a Buckingham Palace? Charles Mountbatten-Windsor (che ieri su la Repubblica, in prima pagina, ha trovato il proprio articolo firmato «Carlo d'Inghilterra», prevedo dunque «Nicolas di Francia» e «Angela di Germania»), Charles, Philip Arthur George e la duchessa di Cornovaglia, Camilla Parker, sua consorte, si sono presentati nella capitale per un viaggio di piacere e di illustrazione. Il principe è impegnato nella battaglia ecologica, dovunque si manifesti di questo parla, di questo discute, in Australia, a Londra, l'allarme è stato lanciato, tra 99 mesi avremo la fine del mondo.

Lo ha fatto anche ieri, l’ha fatto in un italiano alla Oliver Hardy, prima con il capo dello Stato, quindi alla Camera dei deputati, dove è stato seguito ancora dalla moglie, sofferente di dolori lombari tanto che le è stato posto, prima che si sedesse, apposito cuscino con tessuto dei kilt, il disegno tartan delle famiglie scozzesi, per fare sentire a casa la signora duchessa. La quale, terminato il discorso del marito, è passata velocemente in una delle stanze del Parlamento nostrano, si è rifatta appena il trucco, ha messo il velo di pizzo, nero come l'abito disegnato e firmato dalla stilista british Anna Valentine e ha affiancato Charles per la visita a sua santità, Benedetto XVI.

Venti minuti di incontro, dopo un colloquio con il cardinal Bertone, scambio di doni da cerimoniale. Charles Windsor, in blu scuro e cravatta nera, ha presentato al pontefice Arthur Edwards, fotografo di corte del terribile tablod The Sun: «Mi segue da trentacinque anni, è un uomo meraviglioso ed è cattolico» ha spiegato il principe che è passato quindi a illustrare i regali, dodici piatti da dessert, sui quali erano stati dipinti i fiori della dimora di Highrove: «Santità, non so se li userà mai» ha detto con humour di terra sua. Per aggiungere allegria agli astanti, il principe ha offerto anche una fotografia ricordo che raffigura la coppia dei due divorziati con tanto di autografo. Benedetto XVI ha contraccambiato con un quadro della basilica di san Pietro ante Michelangelo e con medaglie papali.

Il solito malignazzo ha sottolineato una gaffe del principe: «Ci manca molto papa Giovanni Paolo II», ha sussurrato all'orecchio del pontefice tedesco, rassicurandolo immediatamente; Charles ha infatti annunciato che nei prossimi giorni, sempre con la consorte appresso, farà visita alla Grande Germania. Colpo di scena al pranzo, a casa Chaplin, nel senso di Edward Chaplin, ambasciatore inglese a Roma: Charles Windsor si era portato dall'isola, oltre a lady Camilla che intanto si era cambiata d'abito passando dal nero al bianco, anche dello squisito manzo della sua proprietà di Highrove e dell'agnello del Galles, cucinati, per fortuna, dall'arte culinaria di Andrea Berton e di Carlo Cracco, chef stellati. Quando è arrivata la notte romana Camilla Parker ha pensato alla dolce vita ma oggi si va a Venezia, tra gondole e colombi, discorsi sull'ecologia e sulla deforestazione.

La luna di miele continua, il peggio arriverà tra 99 mesi.

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