Cronache

Le cartoline raccontano Nervi

Le cartoline raccontano Nervi

È proprio il caso di dirlo: una pagina tira l'altra. Sì perché, una volta che si è iniziato a sfogliare il volumetto intitolato «Nervi, passeggiata in cartolina», fermarsi è impossibile. È come fare un tuffo nel passato, un passato elegante e raffinato, spesso venato di nostalgia e rimpianti per una bomboniera che oggi è ancora bella e affascinante, ma che nei tempi andati lo era anche di più.
A raccontarci Nervi è una ricca collezione di cartoline, messe a disposizione dal noto collezionista Filippo Patanè, un intero archivio che nelle mani di Pier Luigi Gardella - studioso autore di numerosi saggi di cultura locale, premio A Compagna Luigi De Martini 2009, nonché collaboratore del Giornale - è diventato storia. Anzi, una «microstoria» di Nervi, che ne percorre idealmente la passeggiata Anita Garibaldi, come recita l'introduzione firmata dal console dell'associazione A Compagna Marcella Rossi Patrone.
Ed eccole le cartoline, una per pagina, ciascuna con la sua «carta di identità» e la spiegazione storica, arricchita di curiosità ed aneddoti, del soggetto che rappresenta. La prima è datata 1902 (ma ce ne è anche una del 25 gennaio 1900), i colori sono «finti», Nervi è bellissima, l'insenatura dominata dal collegio Emiliani, che costituisce il primo tema monografico di questi piccoli quadretti antichi. C'è poi il Ponte Romano, ritratto su una cartolina con annullo postale del 1917 indirizzata ad un soldato in zona di guerra col timbro «Verificato per censura», il ponte della ferrovia e la stazione. Ci sono il porticciolo, il castello, la cappelletta, la passeggiata su cui si affacciano la «Pension Mediterraneè» o lo «Strandt Hotel» o Villa Pagoda, che venne costruita in quell'insolito stile perché - secondo i “si dice” riportati da Gardella - il proprietario era innamorato di una tailandese. E poi i Parchi con Villa Serra e villa Gropallo, il circolo Forestieri, il laghetto, le altissime palme.
Saluti da Nervi o forse qualcosa di più, come nella cartolina inviata in un giorno del 1918 alla famiglia Zicca di Cagliari, dove un tale Nino parla di «meraviglie», «gioielli», di «paradiso» e di «pittoresca scogliera».


«Nervi, passeggiata in cartolina» (Edizioni Alkaest) sarà presentato oggi alle 18, presso la Wolfsoniana in via Serra Gropallo 4, dal giornalista Piero Sessarego.

Commenti