Caso Crocetta-Espresso, il giudice dice si: caccia a tutte le intercettazioni

Il gip ha fissato per il prossimo 21 ottobre l'incidente probatorio chiesto dagli avvocati a metà agosto. Soltanto dopo la decisione sul giudizio immediato per i cronisti indagati chiesto dalla procura

Caso Crocetta-Espresso, il giudice dice si: caccia a tutte le intercettazioni

Sarà, probabilmente, il momento della verità. Per la procura, tanto sicura che non esista tanto da aver chiesto il giudizio immediato per i giornalisti. E per l' «Espresso», che invece dice che c'è, eccome se c'è, e che l'intercettazione tra il governatore di Sicilia Rosario Crocetta e il suo medico Matteo Tutino - quella in cui quest'ultimo diceva che l'allora assessore alla Sanità Lucia Borsellino doveva essere «fatta fuori come il padre» - altro non era che una notizia che doverosamente andava pubblicata, altro che calunnia. Comunque, si andrà a cercare.

È un punto a favore della difesa dell'«Espresso» la decisione del Gip di Palermo, Agostino Gristina, di dare il via libera all'incidente probatorio chiesto dall'avvocato Fabio Bognanni, difensore dei giornalisti indagati, Piero Messina e Maurizio Zoppi. Il giudice ha accolto parzialmente l'istanza, presentata lo scorso 18 agosto, e ha fissato per il prossimo 21 ottobre l'udienza per l'incidente probatorio. La richiesta della difesa è stata accolta parzialmente. Ma comunque tutte le intercettazioni e le captazioni ambientali saranno trascritte.

A negare l'esistenza delle intercettazioni, a poche ore dall'articolo pubblicato sull'Espresso il 17 luglio, era stata la procura di Palermo, seguita poi dalle altre procure siciliane. Il settimanale dal canto suo, pur ammettendo di non essere in possesso del sonoro, ha sempre sostenuto che i suoi cronisti hanno ascoltato quell'intercettazione, che è stata poi confermata dal confronto incrociato tra diverse fonti qualificate. La decisione del Gip di dare il via libera all'incidente probatori, a questo punto, fa slittare la decisione sul giudizio immediato richiesto dai pm la scorsa settimana.

Solo a conclusione dell'incidente probatorio si deciderà come procedere.

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