Cronache

Catania, è morto il tenore Salvatore Licitra L'artista era considerato l'erede di Pavarotti

I medici dell’ospedale Garibaldi di Catania hanno accertato la morte encefalica di Salvatore Licitra, 43 anni. Il tenore era stato ricoverato dopo un grave incidente stradale avvenuto a Donnalucata (Ragusa), il 27 agosto, mentre in sella alla sua Vespa stava andando al ristorante. Aveva perso il controllo del mezzo dopo un'ischemia cerebrale

Catania, è morto il tenore Salvatore Licitra 
L'artista era considerato l'erede di Pavarotti

Catania - I medici del reparto di rianimazione dell’ospedale Garibaldi di Catania hanno accertato la morte encefalica di Salvatore Licitra, 43 anni, uno dei più grandi tenori del repertorio drammatico italiano tanto da essere stato definito il "nuovo Pavarotti". L’artista era rimasto ferito il 27 agosto scorso in un incidente stradale nel Ragusano. I familiari di Licitra hanno disposto la donazione degli organi del loro congiunto. Una camera ardente sarà allestita nel teatro massimo "Vincenzo Bellini" di Catania.

L'incidente Licitra era stato ricoverato dopo un grave incidente stradale avvenuto a Donnalucata, frazione di Scicli (Ragusa), la sera del 27 agosto, mentre in sella alla sua Vespa stava andando al ristorante con la fidanzata. Un’ischemia cerebrale e, quindi, la mancanza improvvisa di sangue al cervello, gli aveva fatto perdere i sensi e di conseguenza il controllo dello scooter.

L'erede di Pavarotti Licitra, considerato l’erede di Pavarotti, era nato a Berna da genitori siciliani. Diplomato ai "Corsi Veridiani" a Parma, nel 1998 ha debuttato al Teatro Regio in "Un Ballo in Maschera". Il successo internazionale arrivò nel maggio 2002, quando Licitra si trovò a sostituire Luciano Pavarotti alla Metropolitan Opera. Le rappresentazioni di Tosca dovevano essere l’addio dalla Metropolitan Opera di Pavarotti. L’opera, trasmessa su un maxischermo davanti al teatro, fu seguita da 3000 spettatori, che tributarono al debuttante un’ovazione di diversi minuti.

Da allora gli ingaggi lo hanno portato, tra l’altro, alla Wiener Staatsoper, all’Opera Bastille a Parigi, alla Royal Opera a Londra, al Teatro alla Scala a Milano, alla Staatsoper Unter den Linden e alla Deutsche Oper a Berlino, alla Staatsoper a Monaco di Baviera e ai teatri dell’opera a Parma, Roma, Firenze, Napoli, Oslo, Lisbona, Zurigo, Palermo e Torino.

 

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