Cattiva reputazione on line? Arriva lo sportello regionale

Basta un attimo di distrazione. E il danno è fatto. Una volta schiacciato «invio», il post entra nella rete, si insinua nel tentacolare mondo on line e lì resta. Indelebile nel tempo. Ecco perché il Corecom lombardo (Comitato regionale per le comunicazioni) aprirà uno sportello al quale tutti cittadini potranno chiedere aiuto per tutelare la propria reputazione. Si chiamerà «web reputation» non è ancora attivo ma Federica Zanella, presidente del Corecom, è convinta che nel 2014 il progetto sarà operativo. Sarebbe il primo esperimento a livello europeo. «Non è una nostra diretta competenza», ma l'intenzione è dare vita a uno sportello «al quale cittadini, professionisti e imprese potranno rivolgersi per tutelare al propria reputazione infangata da chi utilizza la Rete senza rendersi conto che a volte le informazioni “postate“ con leggerezza possono avere pesanti ricadute, soprattutto nel mondo giovanile», spiega. Le cronache lo dimostrano. Specie tra i ragazzi il commento on line può diventare un'arma micidiale che talvolta ha spinto fino al suicidio chi si è sentito nel mirino della spietata comunità virtulae. Le persone oggi devono «curare la propria reputazione non solo nel mondo reale ma anche in quello virtuale», dice. Se infatti già esistono agenzie che fanno rimuovere articoli lesivi della reputazione a servizio di aziende, non esiste invece nessuno che offra lo stesso servizio a privati cittadini. Eppure invece il «diritto all'oblìo» è una forma di garanzia che viene riconosciuta. Una persona ha il diritto di essere dimenticata, ovvero di non essere ricordata per sempre per fatti lesivi della propria reputazione. «Su questo c'è un dibattito sempre più ampio - conferma Zanella - In California ad esempio da gennaio 2015 ogni sito web dovrà avere l'erase button un pulsante che permette ai minori di 18 anni di cancellare qualsiasi loro attività digitale». Nel progetto web reputation è inclusa anche una parte di interventi formativi in collaborazione con l'istituto scolastico regionale «perché prevenire è sempre meglio che curare», dice Zanella. Il web infatti per ora non dimentica niente. Sarà questo il progetto di punta per il 2014 messo in campo dal Corecom che proseguirà anche nella sua intensa attività di conciliazione. Una tra le funzioni più importanti infatti è quella di derimere le controversie tra gli utenti e le compagnie telefoniche (fisse o mobili) e le tv a pagamento. Un servizio completamente gratuito al quale si può rivolgere chiunque riscontri ad esempio un esubero nella bolletta oppure si sia trovato conti sballati dopo un viaggio all'estero.
Basti pensare che in un anno ci sono state oltre 5000 conciliazioni «e abbiamo rimesso nelle tasche ai cittadini lombardi più di tre milioni e mezzo di euro tra storni di bollette o eventuali penali riconosciute dalle varie compagnie. E i dati sono in crescita», commenta con una certa soddisfazione Federica Zanella. Ha inoltre annunciato che nel piano operativo per il 2014 «verranno premiate e tutelate le tv che realmente fanno informazione locale e offrono servizi ai cittadini e al territorio». Il servizio è completamente gratuito e funziona anche a distanza per chi abita nelle province lombarde.
Basta rivolgersi agli uffici di via Filzi, oppure sul sito www.corecomlombardia.

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