Cronache

Censimento, pronti via e il sito dell'Istat va in tilt Troppi gli accessi per la compilazione online

Circa 500.000 accessi in contemporanea hanno mandato in tilt il sito per la compilazione del censimento nazionale. Furiosi gli utenti. Dall'Istat fanno sapere che hanno già provveduto a sistemare il guasto. C'è tempo fino a fine anno per dare le risposte. Ma se non lo si fa si rischia la multa

Censimento, pronti via e il sito dell'Istat va in tilt 
Troppi gli accessi per la compilazione online

Milano - E' partito il censimento 2011. Dall'Istat si aspettano una fotografia che rappresenti 25 milioni di famiglie italiane. Si sa oggi gli italiani sono molto più informatizzati di dieci anni fa, ovvero rispetto al 2001, data dell'ultimo censimento. Ma a quanto pare all'istituto di statistica non tutti lo sanno. Infatti al primo giorno utile per la compilazione dei questionari ecco subito un problema enorme: La procedura on line non va. L'Istat aveva detto che dopo la compilazione delle domande era possibile consegnare il test sia in forma cartacea presso gli uffici delle poste italiane e i centri di raccolta comunali sia on line con semplici click su una sezione espressamente dedicata al censimento.

Sul sito del Censimento della popolazione ci sono stati diversi problemi per la gestione dei contatti. Infatti come hanno lamentato diversi utenti il sto era abbastanza lento nel caricare le pagine, e a volte impossibile da aprire. L’ Istat osserva che "già dalle prime ore del mattino, sono stati raggiunti picchi di 500.000 collegamenti contemporanei al sito. Il grande afflusso di utenti ha creato di conseguenza rallentamenti e difficoltà di accesso. Telecom sta già al lavoro per aumentare la potenza del sistema installato. Si ricorda, comunque, che per compilare e restituire il questionario online, come pure nelle altre modalità previste della riconsegna agli uffici postali e ai centri comunali di raccolta, c’è tempo fino alla fine dell’anno in corso".

La domanda da porsi in questo caso però è una sola: con una popolazione intera da monitorare, con una diffusione dei pc ormai così alta, l' Istat non doveva predisporre un sistema informatico molto più potente? Sono bastati solo 500.000 accessi contemporanei per mandare quello allestito in tilt. Inoltre molti utenti sul web lamentano anche un inutile spreco di risorse. Infattimolte persone che hanno ricevuto il pesantissimo plico con dentro la versione cartacea del censimento, molto probabilmente useranno la versione on line. Quindi c'è stato uno spreco inutile di carta e di trasporti. Bastava semplicemente chiedere prima chi preferisse fare una procedura on line inviando solo nome utente e password per accedere al questionario. Ci sarà tempo per rispondere al test fino alla fine dell'anno. Ma attenzione se non lo si fa si può incorrere in una multa salata. Sito permettendo c'è il pericolo che l'Istat con l'occasione voglia aggiornare anche le statistiche degli italiani multati del 2011..

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