Roma

Centri commerciali: successo dei saldi (per sfuggire all’afa)

«Nonostante la data anticipata dei saldi estivi, in questo primo fine settimana siamo abbastanza soddisfatti di come sono andate le vendite». Il presidente della Federabbigliamento - Confcommercio Roma, Roberto Polidori esprime ottimismo in prospettiva. «I primi due giorni dei saldi hanno coinciso con il fine settimana più caldo della stagione: una corsa all’acquisto di t-shirt, costumi e sandali invogliati da sconti dal 20% al 50% con punte del 70% su merci degli anni precedenti. Insomma, ci siamo mantenuti in linea con i fatturati dello scorso anno e questo, dato il periodo non brillante dell’economia, è già un successo».
«In questo modo - spiega Polidori - ci auguriamo di recuperare quell’ampia fetta di clientela che con l’attardarsi della bella stagione è stata a lungo lontano dalle vetrine della moda primavera estate. Di fatto nei mesi di marzo, aprile e maggio i negozi di abbigliamento si sono riempiti di merce della nuova collezione rimasta a lungo invenduta».
«Per quanto riguarda i volumi di vendita e le frequenze - continua il presidente della Federabbigliamento - gli operatori sono concordi nel dire che l’avvio dei saldi ha senza dubbio aumentato il numero delle transazioni, anche solo se ci si confronta con la settimana immediatamente precedente. Ma il clima resta quello di un cauto ottimismo visto che c’è anche chi dichiara, seppur in maniera soltanto percettiva, un - 20% rispetto al 2009, in quartieri più periferici della città. Un’ ulteriore prova che per molti operatori commerciali i saldi estivi per rispettare il loro significato originario dovrebbero iniziare non prima della metà di luglio».
«Va osservato inoltre che, a causa del caldo afoso, gli acquisti si sono concentrati nelle ore del tardo pomeriggio di sabato, - dice Federabbigliamento - con dei veri e propri picchi tra le 17 e le 20, e poche transazioni nelle ore mattutine. Diversamente, nella giornata di domenica gli afflussi ed i volumi di vendita sono stati già più moderati».
«Un discorso a parte - aggiunge Polidori - meritano gli Outlet e i centri commerciali che sia nella giornata di sabato che di domenica hanno mantenuto apprezzabili livelli di vendita, con oltre 45.000 visitatori e soprattutto di pomeriggio. Molti infatti sono stati coloro che al rientro dal mare hanno completato la giornata con un po’ di shopping in un luogo fresco e facilmente raggiungibile in macchina. Questa preferenza è stata dovuta senz’altro alle temperature molto elevate di questo weekend, che hanno reso la visita ai negozi dei centri commerciali più agevole soprattutto per le famiglie con bambini».
«Fatto sta - dice Polidori - che sia negli Outlet che nei grandi centri commerciali (Lunghezza, Porte di Roma, Euroma, Castel Romano) ma in genere tutti gli altri gli affari hanno ripreso un buon ritmo: la stagione primavera estate 2010 ha segnato un +8% rispetto allo scorso anno ed un +2,5% di fatturato per quanto riguarda i saldi estivi, almeno fino ad oggi». «Un consuntivo completo dei saldi - osserva Polidori - il saldo dei saldi, si vedrà solo tra sei settimane. Tuttavia oggi possiamo fare alcune osservazioni: le vie dello shopping si confermano come centri commerciali naturali in competizione con i classici centri commerciali; gli allestimenti di negozi e vetrine sono generalmente molto curati usufruendo dell’aiuto sempre più frequente di vetrinisti ed arredatori professionisti; i saldi muovono anche l’indotto dei pubblici esercizi e dei servizi in genere, creando valore aggiunto all’economia della città».


Meno soddisfatto il presidente di Confesercenti Valter Giammaria: «Il primo fine settimana di saldi a Roma non è così significativo, certo è che considerando la città nel suo complesso le vendite non hanno fatto registrare buoni risultati, anzi la realtà è fatta di percentuali in negativo che vanno dal meno 15% al meno 30% rispetto al primo weekend di saldi del 2009».

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