Stile

Cera e aromi senza petrolio Ogni accessorio è riciclato

L'azienda ricava un filato dal caffè e caschi dalle reti

Oceano, Aria e Terra. Cera vegetale 100% naturale, priva di petrolio, paraffina e grassi animali, protetta da un contenitore di cemento riciclato. Travolgente e sostenibile, la nuova collezione di candele Ecoalf è stata realizzata in collaborazione con Patrick Douenat, artefice delle profumazioni, e grazie all'expertise di Vila Hermanos, che, dalla fine del XIX secolo, compone ricette con materie prime naturali e biodegradabili. Il risultato è un viaggio in un mondo fresco, selvaggio e marino, rispettoso dell'ambiente che ci circonda. Una produzione fedele alla filosofia di Ecoalf, marchio noto per creare vestiti «pulendo il pianeta»: i capi e gli accessori sono realizzati con reti da pesca (short da bagno) e bottiglie di plastica riciclate (sneakers), cotone organico e filato creato con la spazzatura raccolta nel mar Mediterraneo. Tessuti naturali e organici, dunque, accompagnati dal nuovo Tencel, trama che non solo rispetta dell'ambiente, ma che valorizza anche la silhouette femminile. Poi ci sono le infradito, prodotte con polvere ottenuta dal riciclo di un certo tipo di pneumatico; flip flop, dunque, che lasciano poche impronte sul pianeta. Non è finita qui: Ecoalf e Closca hanno presentato il progetto When the Ocean Meets the City e un'edizione speciale dell'omonimo casco da bicicletta prodotto con un tessuto che deriva dal riciclo delle reti da pesca. Un casco per il cittadino di oggi che guarda al futuro e preserva le risorse naturali del pianeta. Altri motivi per cui scegliere questo modello All Black Edition? È pieghevole, portatile e confortevole. Infine, il caffè da indossare. Lo spiega Javier Goyeneche, fondatore e presidente di Ecoalf: il tessuto ottenuto dai fondi di caffè è morbido, leggero, flessibile e traspirante, oltre che resistente all'acqua e ai raggi Uv. Come si arriva al filo? Il compost umido è portato all'impianto di riciclaggio, si asciuga e si estrae l'olio. Quindi il caffè è macinato fino a raggiungere una dimensione di nano-polvere, da miscelare con polimeri di poliestere riciclato. Ed ecco il filato».

MTiz

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