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Il Challenge Tour incorona «Dodo» Molinari tra i primi 100 del mondo

Non è stata solo la finale del Challenge European Tour ospitata dal San Domenico Golf per la quinta volta. L'Apulia San Domenico Grand Final è stata l'incoronazione di Re Edoardo I. «Dodo» Molinari, al termine della maratona iniziata il 25 marzo e conclusasi sabato scorso dopo 25 tappe, ha dominato il Challenge Tour con impressionanti statistiche: tre successi, quattro piazze d'onore e altri quattro Top 10 su 19 partecipazioni che l'hanno innalzato in vetta all'Europa con vincite per 242.979 euro, oltre 108mila euro più del secondo in classifica, il portoghese José Felipe Lima. Non solo ma non è mai accaduto in precedenza che un giocatore entrasse nei primi 100 del World Ranking solamente con i punteggi del Challenge Tour: attualmente occupa l'84ª posizione. Così ora l'Italia gioisce anche per avere, per la prima volta nella storia, due fratelli nei Top 100. Nessuna nazione può vantare questo record e ora possiamo vantarci anche di questo primato, oltre alle 23 vittorie ottenute dai nostri atleti nel 2009. L'anno prossimo Edoardo gareggerà nell'European Tour fianco a fianco del fratello Francesco dopo l'esperienza nella durissima «scuola» del Challenge che ha sfornato campioni come Martin Kaymer, Alvaro Quiros, Michael Lorenzo-Vera, tanto per citare i più recenti.
Edoardo è già concentrato sui prossimi impegni in Giappone e in Cina per la World Cup dove difenderà il tricolore in coppia col fratello e in seguito partirà per il Sudafrica per le prime gare del 2010 che iniziano ai primi di dicembre. Non gioisce per il salto di categoria solo il campione torinese, infatti l'Apulia San Domenico Grand Final è stata la gara conclusiva che ha determinato la classifica dei primi 20 che nel 2010 gareggeranno nel Tour maggiore.
Si è trovato a suo agio lo scozzese Peter Whiteford nato 29 anni fa a Kirkcaldy, che ha raggiunto con due birdie nelle ultime quattro buche l'australiano Andrew Tampion, leader del secondo giro, e l'ha poi sconfitto allo spareggio. Al terzo posto il gallese Rhys Davies, che non è riuscito a mantenere la leadership dopo il terzo giro, al quarto lo svedese Fredrik Andersson Hed e lo scozzese Andrew McArthur. Era in gara anche Lorenzo Gagli, terminato al 35° posto e al 40° nel Ranking finale. Per lui, dopo una stagione difficile per l'operazione alla mano, il ritorno alla durissima conquista della «Carta» in Spagna mentre, grazie ai risultati dell'Apulia Grand Final sono entrati tra i venti Tampion e McArthur ai danni dello svedese Peter Gustafsson e del tedesco Christoph Gunter.
Sergio Melpignano, presidente del San Domenico Golf che ha sostenuto il circuito con i quatto gioielli ad esso legati: la Masseria San Domenico, la Masseria Cimino, la San Domenico House e Borgo Egnazia, ha già promesso che l'anno prossimo si replicherà: «Sono rimasto molto soddisfatto dall'esito della manifestazione e mi ha fatto piacere constatare la presenza di un pubblico numeroso. Abbiamo avuto commenti positivi per il livello del campo, quest'anno ulteriormente migliorato dal punto di vista tecnico, e ricevuto consensi anche per l'organizzazione. Tutto ciò ci mette in condizione di pensare al futuro: probabilmente l'anno prossimo ospiteremo ancora il Grand Final». Tra gli altri sponsor Sorgente Group, Real Estate Investment Trusts, Rolex, R&A e Colmar, official partner che ha fornito tutto l'abbigliamento della manifestazione e che ha presentato la linea golf che sarà in vendita a partire dalla prossima stagione.

La gara faceva parte del Pilsner Urquell Pro Tour circuito delle gare nazionali.

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