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Chelsea, Villas Boas si presenta: «Io Special One? No, qui c'è un Group One»

Il nuovo tecnico della squadra del magnate Abramovich: «Le aspettative sono massime e vogliamo vincere subito». Di Matteo sarà il suo vice.

Qui le aspettative sono massime. Vogliamo vincere trofei, ma questo tipo di sfide è ciò che affrontiamo giorno dopo giorno in ogni tipo di business. In ogni grande club si pretende il massimo». Non usa giri di parole Andrè Villas Boas, e nel giorno della sua presentazione ufficiale come nuovo allenatore del Chelsea (l'italiano Di Matteo sarà il suo vice) spiega che vuole continuare a fare ciò che gli succedeva con il Porto: vincere. «Ma non cerco solo i successi - ha aggiunto -: voglio ottenerli anche con un certo tipo di gusto. A tutti piace il calcio offensivo, e qui c'è tanta gente che la pensa come me, che ha la stessa filosofia di gioco. Io un altro 'Special Onè? Sono cose create dai media, io dico solo che qui si dovrebbe dire che c'è un 'Group Onè». «La Premier League ha un certo numero di gol in ogni partita - ha detto ancora Villas Boas - e cerca sempre di far divertire gli spettatori. È esattamente ciò che cercheremo di fare noi».
«Non si tratta di far meglio di sir Alex Ferguson o altri manager della Premier League», prosegue Villas Boas. «Il mio unico pensiero è far sì che un top club come il Chelsea lotti per il titolo». I risultati, dice, dovranno arrivare da subito: «Dobbiamo stare al vertice fin dall'inizio, cercare di costruire qualcosa che ci renda forti e e che ci aiuti ad essere una minaccia per il titolo come è stato in passato».

Quanto al suo recente passato nel Porto, Villas Boas spiega che gli era stata fatta una «o6fferta estremamente competitiva» per restare e ammette che quella dal club lusitano è stata «una separazione difficile».

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