Cronaca locale

Chinatown riqualificata: pedonalizzata via Sarpi

La riqualificazione del quartiere cinese, a due passi dal centro storico meneghino, è realtà. In poco più di un anno è stata creata un’area pedonale con pavimentazioni di pregio, alberi e una nuova illuminazione

Chinatown riqualificata: 
pedonalizzata via Sarpi

Milano - La Chinatown milanese cambia faccia. La riqualificazione del quartiere cinese, a due passi dal centro storico meneghino, è oggi realtà. Il sindaco di Milano Letizia Moratti ha inaugurato via Paolo Sarpi al termine dei lavori di riqualificazione. In poco più di un anno, la via è stata resa un’area pedonale con pavimentazioni di pregio, nuovi elementi di verde e arredo urbano e nuova illuminazione.

La riqualificazione dell'area Lastre di pietra, trentasei lecci e il bike sharing.  La Chinatown milanese non è più un quartiere incontrollato dove per troppo tempo l'ingrosso cinese la faceva da padrone. Persone a passeggio e biclette prendono il posto ai camion in sosta vietata e al continuoacrico-scarico. Il restyling dell'intera area è, infatti, sia estetico sia viabilistico: la strada è stata divisa in tre settori e i residenti potranno circolare solo nella propria zona. La riqualificazione dell'antico borgo degli ortolani si accompagna, però, con il piano di delocalizzazione dell'ingrosso cinese alla Lachiarella.

L'intervento del Comune di Milano Il Comune ha finanziato l’opera per circa 5,5 milioni di euro. L’intervento, eseguito da Metropolitana Milanese spa, ha avuto inizio nel febbraio 2010 ed è stato ultimato di recente. Oggi via Paolo Sarpi è caratterizzata da un piano stradale a un unico livello, rivestito con lastre in beola e fiancheggiato su entrambi i lati della strada da 650 mq di aiuole verdi. All’imbocco su via Canonica, in via Albertini, e nel tratto fra via di Cambio e via Niccolini sono stati piantumati, inoltre, 36 lecci ad alto fusto. Via Sarpi diventa un’area pedonale, suddivisa in tre sottoambiti distinti e indipendenti, con ingresso consentito agli autorizzati (taxi inclusi) e controllo degli accessi tramite cinque telecamere. Una nuova disciplina viabilistica mira a favorire una fruizione pedonale e ciclabile della via, con benefici in termini di riduzione dell’inquinamento atmosferico e acustico.

La riqualificazione è stata, infine, anche occasione per sistemare i sottoservizi (fognatura, gas, elettricità, acqua), con la posa di nuovi condotti.

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