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Chioma fluente e corpo scolpito: sorpresa, la vanità del Duemila è maschio

È affetto da questo vizio il 26,5% degli italiani fra i 15 e i 54 anni: lo rivela un'indagine Doxa. L'attenzione ossessiva per il proprio corpo non
conosce confini regionali, di status sociale né di istruzione: gli uomini hanno dichiarato guerra ai capelli che cadono e alle maniglie dell'amore

Chioma fluente e labbra carnose, gambe chilometriche e petto scolpito: sorpresa, la vanità nel Duemila è maschio. È affetto da questo vizio un uomo su quattro (26,5%) in età compresa fra i 15 e i 54 anni. La vanità non conosce confini regionali, di status sociale né di istruzione: il maschio si cura sempre di più e non aspetta certo l'estate per dichiarare guerra a capelli che cadono, alle «maniglie dell'amore» e altri inestetismi. Il quadro emerge da una ricerca Doxa condotta su oltre mille italiani (di cui la metà maschi) di età compresa fra i 15 e i 65 anni, che ha fatto luce sul rapporto fra gli uomini, lo specchio e il modo di vivere la propria vanità.
L'incubo peggiore per i maschi italiani? Non c'è dubbio, la calvizie. I più vanitosi? Sportivi, attori e politici. Gli iper-vanitosi restano una nicchia (un'elite, direbbero loro) che tocca il 4,1% nella fascia giovanile (15-34 anni): maschietti che praticano sport o guardano agli idoli del calcio (ma non solo) come ai propri modelli di riferimento. Le percentuali si alzano (e di molto) tra chi si considera abbastanza vanitoso: 24,8% tra i giovani, 23,8% nella fascia più matura (35-54 anni). Senza trascurare quel notevole 13,3% di vanitosi over 55.
Le parti del corpo maggiormente curate sono naturalmente i muscoli (39,6%), i capelli (22,5%) e il viso (21,2%). Vengono poi le mani (6,7%), la pelle (4,8%) e i denti (2,7%). Un ordine che viene condiviso tanto nelle risposte degli uomini che in quelle delle donne. E gli incubi peggiori dei vanitosi del Belpaese? Al primo posto la calvizie (34,7%) che supera di poco l'odiata pancetta (34,6%). La calvizie è considerato un incubo da prevenire e combattere già da giovanissimi, se è vero che il 40,1% degli under 34 la considera un nemico peggiore della ciccia. Gli altri nemici del maschio vanitoso? La sudorazione eccessiva (14,8%), la mancanza di muscoli (10,2%), i peli superflui (5,9%).
Ma quali sono le categorie di uomini considerate in assoluto le più vanitose? Al primo posto vengono gli attori e i personaggi dello spettacolo (32,4%), al secondo i calciatori e gli sportivi in genere (27,1%) e al terzo, a sorpresa, i politici (19,5%), che distanziano manager e imprenditori (14,6%). La categoria che invece avrebbe bisogno di un consulente d'immagine? Sicuramente quella degli artisti e degli intellettuali. Solo il 6,4% degli intervistati li considera sufficientemente attenti alla loro immagine. La vanità maschile, secondo i dati dell'indagine, è innanzitutto segno di rifiuto di invecchiare (65,6%), di insicurezza (60,8%), di superficialità (59,3%) e perfino di immaturità (49,8%).

Specchio, specchio delle brame maschili.

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