Stile

Cicli e ricicli dei vestiti

I capi che "tornano di moda", quelli da non buttare perché tra qualche anno potremo indossare di nuovo

Cicli e ricicli dei vestiti

Tenetelo lì, che tanto prima o poi «torna». «Torna» sta per «torna di moda». E ciò che dovete essere così lungimiranti da «tenere lì» è quel capetto avulso dal resto dell'armadio, avulso dagli anni in corso, avulso dai canoni contemporanei che vi fissa terrorizzato dallo scaffale degli «in forse». Lo sappiamo che adesso, a vederlo lì così, fa pensare un po' ad Arnold catapultato in un episodio delle Charlie's Angels. Ma voi dovete avere pazienza. E resistere.

Con buona pace di Marie Kondo e dei suoi spazi vuoti in cui possono fluire liberamente le energie buone. In barba al magico potere del riordino, in barba all'Oriente e alla sua spietata dolcezza, a sfregio delle decine di epigoni della suddetta Kondo che mentre professavano il «togliere» hanno stipato le librerie di tutto il mondo di manuali su come tenere la casa e soprattutto su come eliminare, eliminare, eliminare... Altro che buttare invece. Prima di tutto perché si sa che la moda è come i corsi e i ricorsi storici di Giambattista Vico. Il riciclo è un'economia sotterranea, un'opera creativa, una strenua lotta del desiderio contro le mortificazioni del reale, un tributo alla memoria «del meglio di». E la memoria è conservazione.

Lo sappiamo che le case sono sempre più piccole, lo sappiamo che certi distacchi sono terapeutici e sappiamo anche che, per quanto riguarda il guardaroba, le donne hanno spesso bisogno di cambiamenti (cosa perfettamente realizzabile con la moda low cost). Ma vi garantiamo che il capetto feticcio resuscitato, reinterpretato o mischiato ad arte, può dare infinite soddisfazioni. Oltre al fatto che, se in passato non aveste resistito a gettarlo, adesso ve ne pentireste di sicuro. Anche solo per quell'altro «bisogno» tutto femminile di doversi pentire delle scelte fatte. La stratificazione, nella moda spesso paga. E lo sappiamo che dopo un anno di pantaloni a zampa, avrete voglia solo di quelli «a sigaretta», e lo sappiamo che dopo decenni di nero il non colore per eccellenza vi uscirà dagli occhi, e lo sappiamo che le zeppe, le punte tonde, quelle a punta, le spalline imbottite, il parka, i jeans strappati sulle ginocchia, la minigonna tartan, il chiodo... Ma prendete pace: tutto torna. E ritorna, e ritorna, e ritorna...

I cicli e i ricicli storici.

Commenti