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Cile: morto torturatore nazista

Paul Schaefer aveva aiutato il regime di Pinochet a colpire i dissidenti. Arrestato nel 2005, ha trascorso gli ultimi anni in carcere

E' morto in carcere dove ha trascorso gli ultimi cinque anni della sua vita. Paul Schaefer, ex sottufficiale dell'esercito nazista, era scappato in Sudamerica dopo la guerra. Nel 1961 aveva fondato a 350 chilometri da Santiago del Cile Villa Baviera, poi trasformatasi in Colonia Dignidad, estesa su un territorio di 16 mila ettari. Con lui c'era l'ex pilota del Terzo Reich Hermann Schmidt. Schaefer ebbe il suo momento di potere sotto il regime di Pinochet che aiutò nella repressione dei militanti di sinistra. Nella sua proprietà fu addirittura allestito un campo di concentramento, con un centro per le torture. Si racconta che era la musica di Wagner a coprire le urla dei disperati che venivano rinchiusi in quelle stanze. Nella colonia sono stati trovati a suo tempo armi e prodotti che sarebbero serviti per distruggere i corpi delle persone uccise. Tornata in Cile la democrazia, Schaefer era scappato in Argentina e per anni era rimasto in testa alla lista dei latitanti del Cile.

Estradato ed arrestato nel 2005, è morto a 88 anni.

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