Città multicolor con le sculture di luce

Luci di design, grandi designer e giovani talenti: sono questi gli ingredienti di Led – light exhibition design – il primo festival internazionale della Luce che si terrà il prossimo dicembre, e che si potrà scoprire in anteprima da oggi fino al 30 maggio. Presso Fieramilano si tiene infatti Urban Solutions, uno spazio espositivo che ospiterà anche le opere premiate nell’ambito del concorso Led, promosso dal Comune di Milano: studenti e liberi professionisti, italiani e stranieri, sono stati chiamati a confrontarsi e a progettare allestimenti di luce per arredare e illuminare piazze, viali, parchi e monumenti storici dal centro alla periferia delle città. Gli studenti provengono dalle scuole di design più prestigiose di Milano, dal Naba allo Ied al Politecnico, e i 30 finalisti saranno premiati da una prestigiosa giuria, che include fra gli altri il presidente della Triennale di Milano Davide Rampello e l'architetto Stefano Boeri.
A dicembre, invece, ci sarà il Festival vero e proprio. Dalla Triennale al Duomo, dalla Stazione Centrale alla Scala, il centro di Milano sarà un solo grande palcoscenico di luce con le creazioni di grandi designer della scena internazionale: Mario Nanni - che cura fra l'altro l'illuminazione degli spazi Giorgio Armani nel mondo -, Fabio Novembre, Paolo Rizzatto – fondatore con Riccardo Sarfatti di Luceplan nel 1978 - Michele De Lucchi, Italo Rota, Gilbert Moity – che ha illuminato l'Arco della Defense e la Piramide del Louvre a Parigi -, Alain Guilhot, Akari-Lisa Ishii, Carole Ferreri, Patricia Urquiola - la più corteggiata dalle industrie di design, come Kartell, Alessi, Flos, Foscarini - e Paul Cocksedge – considerato «l'uomo ragno» del design, con i suoi fili di luce lanciati sempre più in alto. Sessanta i progetti, compreso il vincitore del concorso di questa settimana, per idee originali come nuvole luminose e gocce d'acqua sulla loggia dei Mercanti e piazza Diaz o panni stesi in via della Spiga trasformata così in un vicolo di Napoli. L'Acquario di Milano sarà illuminato da animali fantastici del mondo marino, e alla Bovisa si accenderanno i maestosi Gasometri: per non parlare della cupola del Planetario, che si trasformerà in un cielo stellato, o delle «luci cieche» che conducono all'istituto di via Vivaio.
«È un appuntamento inedito – ha commentato l'assessore all'arredo urbano di Milano, Maurizio Cadeo – che vede coinvolti tutti i soggetti rappresentativi del design in un modello Milano capace di “fare sistema” e promuovere l'immagine della città nel mondo».


Per i milanesi sarà insomma una scenografica rivisitazione delle tradizionali luminarie natalizie, in linea con altri grandi esempi europei: Londra, Parigi e Berlino in testa.

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