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Il City vola con la tripletta di Balotelli. Ma lui sogna il ritorno in Italia

Dall'Inghilterra rimbalzano le voci di un SuperMario infelice per aver scelto l'Inghilterra: non si è ancora ambientato a Manchester e spesso torna a Milano anche solo per poche ore

I tabloid inglesi parlano di un Balotelli che ha nostalgia dell'Italia e che dopo appena cinque mesi alla corte di Roberto Mancini vorrebbe lasciare il Manchester City e la Premier per tornare in Serie A.
Quello che invece si vede in campo è un SuperMario ben diverso: contro l'Aston Villa l'ex interista trascina i Citizens addirittura con una tripletta, con due rigori per tempo e un terzo gol comodo a porta vuota sempre nella prima frazione. E pensare che prima di scendere in campo per la ventesima di campionato, stamani il Daily Mail, riferendo le indiscrezioni raccolte nell'entourage dell'attaccante italiano, aveva descritto un Balotelli scontento di Manchester, senza amici fuori dal campo, che fatica ad ambientarsi nella nuova realtà e anche in Premier League la sua attesa esplosione non è ancora avvenuta.
Perché prima di oggi il piatto piangeva: cinque gol stagionali (in dieci presenze) tra campionato ed Europa League nonostante un lungo infortunio, ma anche tante ammonizioni (quattro gialli e un rosso) e la panchina nell'ultima gara a Newcastle. Roberto Mancini continua a proteggerlo senza risparmiargli qualche rimbrotto, accompagnato però da immancabili incoraggiamenti. «Se Mario merita di giocare allora gioca, viceversa va in panchina come tutti - le parole del tecnico del City dopo la vittoria di Newcastle -. Mario è un giocatore speciale ma anche lui ci deve mettere cuore e impegno quando gioca. Non posso sapere se è felice o no. Gioca in una squadra fantastica, probabilmente nel miglior campionato del mondo. Manchester non è Milano ma deve farsene una ragione».
Agli amici più stretti però Balotelli avrebbe già confessato - scrive anche il tabloid Sun - che vorrebbe tornare in Italia. Magari proprio al Milan, la sua squadra del cuore, anche se l'operazione si annuncia piuttosto complicata. Nel frattempo comunque bisognerà rassicurare SuperMario, che gli amici descrivono come «profondamente infelice» e «rammaricato» per la scelta compiuta la scorsa estate. Da qui anche i continui ritorni a Milano di Balotelli, veri e propri blitz di qualche ora pur di sfuggire al freddo grigiore del nord dell'Inghilterra. Il sintomo più evidente del suo attuale malessere, una nostalgia che neppure il ricco contratto riesce più a nascondere. Tutto questo però prima della tripletta di oggi che porta a otto i suoi gol stagionali.

Che per gli attaccanti sono tutto.

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