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Claps, scontro tra periti: giallo sul dna di Restivo

Scontro tra periti sugli esami genetici per l’omicidio di Elisa Claps. Il consulente del pm boccia la perizia che ha escluso la presenza del dna di Restivo dal sottotetto della chiesa: "Serve una consulenza nuova con metodologie più avanzate"

Claps, scontro tra periti: giallo sul dna di Restivo

Roma - E' scontro tra periti sugli esami genetici disposti nell’inchiesta sull’omicidio della studentessa Elisa Claps. Il consulente del pm, Patrizia Stefanoni, ha formulato "censure varie, in taluni casi gravi", alla perizia affidata dal gip al professor Pascali, che ha escluso la presenza del dna di Restivo tra i reperti sequestrati nella Chiesa di Santa Trinità. I pm hanno quindi chiesto al gip di disporre, con un secondo incidente probatorio, una nuova consulenza. Alla luce di tali rilievi, i pm di Salerno Rosa Volpe e Luigi D’Alessio hanno chiesto al gip di disporre, con un secondo incidente probatorio, una nuova consulenza che sia svolta "secondo le più avanzate metodologie e tecnologie della scienza genetico-forense".

Lo scontro tra le perizie L’accertamento peritale svolto dal professore Pascali "deve ritenersi incompleto e insufficiente". Il dato che "sorprende di tale perizia" è "la mancata estrazione da taluni reperti e campionature del profilo genetico utile a fini identificativi" per la scarsa quantità di Dna rilevata. Inoltre, viene sottolineato "l’elevato numero di reperti non ritenuti utili a fini del campionamento di presunte tracce biologiche e, pertanto, esclusi da ogni accertamento". Su queste osservazioni del prof. Pascali, ha espresso "forti riserve" il consulente del pm Patrizia Stefanoni, per via della "metodica (oramai superata) utilizzata dal perito". In definitiva "a parere del consulente Stefanoni, il perito Pascali nell’esaminare alcuni reperti, pervenendo a giudizio negativo circa la possibilità di estrapolare profili genetici utili a fini identificativi, ha utilizzato kit poco sensibili e ampiamente superati dalle nuove tecnologie e, pertanto, i risultati analitici ottenuti e riferiti in perizia sono stati limitati da questa scelta tecnica". Altri reperti (alcuni dei quali sequestrati a Restivo) "non risultano esaminati dal perito 'per ragioni di economia analitica'; è evidente che si tratta di scelta arbitraria in ordine alla quale è superfluo ogni commento".

La richiesta di un entomologo Una seconda richiesta dei pm al gip si riferisce alla necessità di affiancare un entomologo (esperto nello studio di insetti) alla professoressa Cristina Cattaneo che sta tuttora svolgendo indagini tricologiche sui capelli di Elisa Claps, alcuni dei quali - secondo l’accusa - recisi di netto dall’assassino nelle fasi immediatamente successive all’aggressione mortale. I pm spiegano che questo "al fine di meglio differenziare le lesioni dovute a strumento tagliente da quelle potenzialmente attribuibili ad insetti". Nell’ultima parte della loro richiesta, i pubblici ministeri hanno chiesto di prorogare i termini per le indagini preliminari "per tutto il tempo che verrà richiesto" dai periti per lo svolgimento dei nuovi accertamenti.

I nuovi accertamenti sollecitati dai pm
1) esaltare, ove possibile, nei reperti indicati dai pm, ogni traccia biologica ed individuarne le caratteristiche;
2) esaltate ed individuate le tracce biologiche da ciascun reperto esaminato, individuarne il profilo genetico;
3) comparare il profilo genetico individuato nelle tracce biologiche reperite su ciascun reperto con quello appartenente a Elisa Claps (già individuato mediante acquisizione di campioni biologici dai resti della medesima, e comparati con quelli della madre e dei fratelli);
4) qualora il profilo genetico individuato sui reperti risulti incompatibile con quello di Elisa Claps, procedere a compararlo con il profilo genetico dell’indagato Danilo Restivo (già individuato mediante i reperti al medesimo riconducibili, acquisiti tramite rogatoria diretta all’Autorità Giudiziaria della Gran Bretagna; e mediante estrazione del profilo genetico anche dagli altri reperti sequestrati a Restivo e trasmessi con rogatoria dal Regno Unito)

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