Controcultura

La classifica di primavera è tutta rosa

Era un ritorno quasi annunciato

La classifica di primavera è tutta rosa

Era un ritorno quasi annunciato. Si trattava solo di valutare l'entità del successo. Bene, a otto marzo ormai ampiamente trascorso pare che Storie della buonanotte per bambine ribelli 2 (Mondadori) si stia confermando un titolo, se non capace di bissare l'enorme successo dell'anno scorso (il primo volume fu il più venduto del 2017) almeno in grado di entrare nella classifica dei bestseller del 2018. Anche questa settimana è in prima posizione e vende 12mila e seicentocinquantasette copie. Davvero tante, sancendo un nuovo successo di Francesca Cavallo ed Elena Favilli. Ma non solo: anche il primo volume, Storie della buonanotte per bambine ribelli. 100 vite di donne straordinarie (Mondadori), dopo essere rientrato in top ten continua a restarci. Ed è addirittura in crescita, visto che ha raggiunto il quinto posto e le 5mila seicento copie.

A cercare di contrastare il potere delle bimbe ribelli soltanto una regina del giallo, la spagnola Alicia Giménez Bartlett. Ma si tratta di nuovo di un libro targato al femminile. Mio caro serial killer (Sellerio), che occupa il secondo posto con quasi 9mila e settecento copie, è infatti la nuova indagine dell'ispettrice Pedra Delicado, questa volta sulle tracce di un omicida seriale dal cuore infranto.

Se si tiene conto che al quarto posto c'è Iris Ferrari con Una di voi (Mondadori Electa), una biografia in salsa giovane, scritta da una youtuber, e che occhieggia di nuovo a un pubblico al femminile, si può dire che la letteratura rosa in questo momento è la vera dominatrice della classifica a prescindere dalla sua declinazione: pedagogica, giallistica o giovanilistica. Anche perché al sesto posto c'è, in lenta discesa, Daria Bignardi con Storia della mia ansia (Mondadori) e sempre di un prodotto a target prettamente femminile si tratta.

Alla letteratura meno di genere resta veramente ben poco, forse solo l'ottava posizione dove resiste solitario (e un po' proustiano) André Aciman con Chiamami con il tuo nome (Guanda).

Vende poco meno di 4mila copie.

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