Roma

Coca, 10 arresti ai Castelli: tra loro un ex investigatore

Un anno di indagini poi il blitz. Nella rete anche due insospettabili

In trappola i «cavalli» della droga dei Castelli Romani: dieci persone in manette, una primula rossa ancora mancante all’appello, 600 grammi di cocaina della migliore qualità sequestrati, insieme con una pistola a matricola abrasa e a munizioni, dai carabinieri di Velletri al termine di un anno d’indagini. Nel club degli spacciatori figuravano persino un 60enne ex investigatore privato, F.A., frascatano, e due insospettabili titolari di autosalone a Rocca di Papa e a Frascati, pronti a rifornire habitué della coca tra professionisti e benestanti della zona. Ma la «mente» era Emiliano S., 35enne di Grottaferrata, raggiunto dall’ordinanza di custodia cautelare del gip di Velletri, Cristiana Macchiusi, mentre era già in carcere per altri reati. «Sicuramente - spiega il capitano Marco Piras - era lui l’elemento più scaltro, in grado di far girare notevoli quantitativi di cocaina senza mai sporcarsi le mani direttamente, grazie a una fitta rete di collaboratori». L’inchiesta nasce a inizio anno quando nelle mani dei carabinieri cadono piccoli spacciatori locali, l’ultimo scalino verso tossici e consumatori. Agli investigatori non resta che risalire al contrario il percorso della «neve». Fino ai canali intermedi, quelli che quando la coca approda a Roma da Colombia o Venezuela pensano a distribuirla. Mesi di pedinamenti, intercettazioni, appostamenti. Prima del blitz di ieri notte, i militari arrestano sette pregiudicati. Due li beccano con quasi mezzo chilo di coca e la pistola. Ricostruiscono i movimenti tra un cavallo e l’altro, stanano l’ex investigatore, ormai «professionista» dello spaccio. Individuano l’unico incensurato, uno dei commercianti, finito nel «giro». Alla fine i riscontri da portare al pm ci sono, scattano le ordinanze. Solo per reati connessi con lo spaccio di sostanze stupefacenti, da ottobre sono 29 le persone arrestate dai carabinieri di Velletri.

Un record che la dice lunga sul consumo di coca alle porte di Roma.

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