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Colline, vigne e mare Aix-en-Provence scrigno d'arte raffinato

Patria di Cézanne, centro dell'aristocrazia secentesca, svela il suo volto elitario nel quartiere Mazarin, quello più gioioso

Dora Ravanelli

Aristocratica, ma allegra. Elegante, ma accogliente. Colta, ma colorata. Palazzi nobiliari con grazie e fregi, balaustre in ferro battuto, statue; case con tetti in coppo e comignoli di varie fogge. Arte ovunque, mai ostentata, se non l'orgoglio di essere la città di Paul Cézanne, nato qui, a Aix-en-Provence, 30 km alle spalle di Marsiglia, morbido paesaggio provenzale a ulivi e vigneti, con «la» montagna, alta e incombente, St.-Victoire, quella che il maestro impressionista dipinse più volte.

Qui scorre sangue italiano: Aix nasce romana e il quartiere sud, il più raffinato, «le Mazarin», ovvero Mazzarino, prende il nome dalla famiglia siciliana che diede i natali a Giulio - chiamato alla corte di Francia da Richelieu (1640), subentrando a lui come primo ministro - e a suo fratello Michele, che fece della città la sede dell'aristocrazia. Il cuore del quartiere è pl. des Quatre Dauphins, i 4 delfini scolpiti nella fontana al centro, la più elegante tra le decine sparse ovunque. Il ristorante Jardin Mazarin (www.jardinmazarin.com, 50 euro ca.), nei toni del grigio, patron Josef Lo Cicero, propone un'ottima cucina italo-francese come fettuccine con scampi e confit di menta. Nel quartiere, seguendo rue Cardinal, si arriva alla chiesa gotica St.-Jean-de Malte, dove la 1a domenica di settembre sono benedetti i calisson, dolci tradizionali a base di mandorle in un foglio d'ostia (dal 1830, Patissons Bremond, rue d'Italie), cui è dedicato perfino un museo. A poca distanza, il Musée Granet (www.museegranet-aixenprovence.fr) con capolavori dal 300 al XX sec. Nel quartiere, il magnifico Hotel de Caumont, XVIII sec., un tempo magione privata, oggi centro d'arte ed eventi (www.caumont-centredart.com), e caffè-ristorante in 4 ambienti con porcellane e preziosità d'antan.

Viale centrale è cours Mirabeau, settecentesco e incorniciato da platani e «hotels particuliers», palazzi nobiliari ricchi di finezze architettoniche (i n. 10, 19, 20, 38, per esempio), un tempo palcoscenico per carrozze. Al n. 53 il caffè-bistrot Les deux garçons (1792) ha visto ai suoi tavoli «mostri sacri» della cultura come Picasso e Cézanne (chiodi in bronzo col monogramma «C», infissi nel selciato, segnano un itinerario pedonale dedicato al Maestro, www.cezanne-en-provence.com). Poi librerie fornitissime e ancora fontane, tra cui quella «muscosa», che s'indovina sotto un mantello plurisecolare di muschio. Al n.55, ecco l'insegna di una cappelleria fondata nel 1825 dal padre di Cézanne. Qui si apre il passage Agard, che porta nella Città Vecchia, a nord, un intrico di piazzette con fontanelle, di stradine e slarghi disseminati di invitanti atelier e negozi. Il Passage, ricco di locali come il ristorante La Fromagerie, sbuca in pl. de Verdun col Palazzo di Giustizia e gli edifici rinascimentali «a collana». Nella contigua pl. des Précheurs, scavando, sono state trovate di recente uova di dinosauro. Piaceri golosi in rue Peyresc alla Chocolaterie Puyricard); boutique e caffè per rue Chabrier e fino a pl. Richelme (da Tissus Victoire, tessuti dal 1918) e pl. Hotel de Ville, dominata dalla cinquecentesca Torre dell'Orologio col meccanismo che muove 4 personaggi, le Stagioni, ruotanti ogni tre mesi. Sosta in rue Bert a La Pastisserie: tutti i 6 gusti di pastis, il liquore nazionale (50 ml, 18 euro). Rue de Saporta conduce, incrociando la più antica università (XV sec.), alla sorprendente Cattedrale St.-Sauveur, 3 chiese in un solo ambiente: romanica, gotica, barocca. Una spaesante, meravigliosa quinta teatrale. Altrettante le navate, col battistero del V sec. e col trittico- capolavoro del pittore Froment, il «Roveto ardente». Spettacolare il chiostro a colonnine scanalate e ritorte, con soggetti zoo-e fitoformi. Incredibile perfino l'esterno: una facciata è gotico fiammeggiante, un'altra romanica, poi ecco un muro romano e il campanile ottagonale trecentesco. Si dorme in un palazzo dell'800, ora boutique-hotel di design, il Cézanne (www.hotelaix.com, doppia da 120 euro) o all'Hotel Le Pigonnet (www.espritdefrance.com), 5 stelle, raffinata villa provenzale del 700, anche ristorante di classe.

Informazioni: www.aixenprovencetourism.com; www.tourismepaca.fr; www.myprovence.fr; www.france.fr; voli Meridiana (www.meridiana.com) fino a Marsiglia A/R: da Milano Lin. 74 euro, da Olbia e Cagliari 99 e 66 euro; poi 20 min.

di treno, bus o auto.

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