Economia

Il colosso Usa Alcoa chiude fabbriche sarde Occupato stabilimento

Il gigante dell’alluminio verso la chiusura: Bruxelles gli ha chiesto di restituire gli aiuti ricevuti sul prezzo dell’elettricità. Sospesa la produzione in due fabbriche: occupata quella di Portovesme

Il colosso Usa Alcoa 
chiude fabbriche sarde 
Occupato stabilimento

Il gigante statunitense dell’alluminio Alcoa ha reagito duramente alla decisione della Commissione europea che gli ha chiesto di restituire gli aiuti ricevuti sul prezzo dell’elettricità e ha deciso di sospendere la produzione nei due stabilimenti in Italia annunciando di voler fare ricorso. "Alcoa fermerà temporaneamente la produzione nelle sue due fonderie di Fusina e di Portovesme", dove "duemila dipendenti diretti e indiretti sono interessati". Immediata la reazione dei dipendenti sardi di Portovesme (Carbonia-Iglesias) che, nel primo pomeriggio, hanno occupato lo stabilimento.

Alcoa verso la chiusura La commissione ha chiesto ieri al produttore di alluminio di rimborsare le sovvenzioni avute dal 2006 sui prezzi dell’elettricità in Italia, sostenendo che si tratta di aiuti pubblici illegali. L’ammontare degli aiuti da rimborsare non è stato divulgato, ma secondo fonti sindacali citati dai media italiani, si eleverebbe a 270 milioni di euro. A Cagliari i delegati sindacali della fabbrica sono stati ricevuti, questa mattina, dal presidente della Regione Ugo Cappellacci per esaminare una possibile risposta ad una decisione che, se verrà confermata, mette a rischio mille posti di lavoro diretti e altrettanti dell’indotto.

Le proteste sindacali Dopo ore di incertezza e colloqui serrati i sindacati hanno deciso di occupare lo stabilimento di Portovesme (Carbonia-Iglesias). Il blocco della produzione, dopo che nella riunione al ministero dello Sviluppo economico di giovedì scorso era stato annunciato che gli impianti sarebbero rimasti in funzione, era già stato paventato ieri dall’amministratore delegato di Alcoa Italia, Giuseppe Toia. Il manager, parlando in videoconferenza con i lavoratori, aveva smorzato gli entusiasmi affermando che non era stato formalizzato alcun provvedimento per l’allineamento delle tariffe energetiche italiane alla media europea. Il 17 novembre è scaduta la tariffa speciale di 27 euro a MGh e si è tornati ai 68 euro a Mgh in quanto non è stata adottata la delibera dell’autorità dell’energia per il prolungamento del regime speciale. Stamane Alcoa ha comunicato la decisione della chiusura degli stabilimenti. No si sa quando diventerà operativa ma, da quanto si è appreso, è stato deciso il blocco degli ordinativi dal primo dicembre.

Cappellacci: "Interessati ai risultati" La Regione Sardegna "non è interessata alle polemiche tantomeno quelle di natura politica, ma solo al risultato. E un primo grande risultato è stato ottenuto mercoledì a Roma nell'incontro col ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola". Cappellacci ha incontrato in mattinata una delegazione di rappresentanti dei sindacati territoriali e del Rsu dell'Alcoa di Portovesme, che hanno ribadito le loro forti preoccupazioni.

"Dobbiamo, così come abbiamo fatto nelle scorse settimane, proseguire insieme, ciascuno nel suo ruolo e con la responsabilità che gli competono, per arrivare alla soluzione definitiva - ha spiegato Cappellacci - questo significa accelerare i tempi per mettere in campo gli strumenti tecnico-amministrativi individuati che portano non solo ad evitare la chiusura dell'azienda ma anche al rilancio del polo dell'alluminio".

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