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Come combattere l'influenza H1N1? Con un bel bicchiere di rosso

Nuove ricerche confermano: vino rosso e uva contengono resveratrolo, un antiossidante che aiuta il sistema immunitario. Ottime per i bambini anche le «merende antivirus» di frutta e verdura

Com'è che si dice? Un bicchiere al giorno leva il medico di torno. Sembra un luogo comune, un vecchio proverbio o uno spot di un'azienda vinicola. Invece stavolta è davvero così: il resveratrolo, una molecola presente naturalmente nel vino rosso e nell'uva rossa, sostiene il sistema immunitario dell'uomo e quindi aiuta a fronteggiare i virus infulenzali. Anche il temuto e incombente H1N1.
Insomma, il rimedio alla pandemia ce lo abbiamo in casa e a portata di mano, visto che l'Italia produce vino e uva in abbondanza e proprio in autunno. Questo almeno è quello che sostiene la Coldiretti, commentando i risultati di alcuni studi scientifici e le relazioni di diversi esperti riuniti a Praga, dove è in corso un incontro sulle misure da prendere contro l'influenza stagionale.
Che un biccherino facesso bene lo sapevano anche i romani: il nettare degli dei, «in vino veritas», etc. Ma recentemente gli effetti positivi per la salute di un consumo moderato della bevanda sono stati comprovati da numerose ricerche americane. Negli Stati Uniti è stata addirittura data la possibilità ai produttori di indicare sulle etichette del proprio vino il contenuto di resveratrolo, definto «un importante antiossidante con effetti benefici sull'apparato cardiovascolare». E una conferma ulteriore arriva dal cosiddetto «paradosso francese», secondo il quale una alimentazione ricca di grassi saturi di origine animale quale è quella d'Oltralpe (fois-gras, burro, salse) non indurrebbe una maggiore incidenza di malattie cardio-circolatorie se accompagnata da un costante, ma moderato, consumo di vino rosso, per merito del suo ricchissimo contenuto di polifenoli, tra appunto cui il resveratrolo.
Le proprietà antiossidanti, antibatteriche ed antivirali del resveratrolo sono in realtà solo l'ultima delle conferme scientifiche sull'importanza di una corretta alimentazione nel rafforzamento delle difese immunitarie necessarie nella prevenzione per combattere il virus influenzale. In primis la frutta e verdura che è ricca di antiossidanti ma - spiegano alla Coldiretti - anche latte, uova e alimenti ricchi di elementi probiotici quali yogurt e formaggi come il parmigiano e, per alcuni esperti, anche l'aglio, che contiene una sostanza, l'allicina, particolarmente attiva nella prevenzione.
Peccato che in Italia un bambino su quattro non mangi verdura e frutta almeno una volta al giorno, saltando così la «merenda anti-virus». Per fortuna, con l'avvio del nuovo anno scolastico, parte il programma comunitario per la distribuzione gratuita di frutta nelle scuole, che in Italia coinvolgerà quasi 800.000 alunni.

Il piano dell'Unione Europea prevede un investimento complessivo di 26 milioni di euro.

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