Economia

Compagnia di San Paolo: avanzo di 170,9 milioni nel 2009

L'attività istituzionale è stata totalmente autofinanziata con 682 interventi per oltre 121 milioni. Il rendimento delle attività finanziarie si è attestato al 16%. Benessia convoca una riunine ad hoc per discutere del rinnovo dei vertici di Intesa Sanpaolo.

TORINO - Il consiglio generale della Compagnia di San Paolo ha approvato all'unanimità il bilancio 2009 che si è chiuso con un avanzo d'esercizio di 170,9 milioni di euro (144,9 milioni nel 2008). Il totale dei proventi netti di bilancio è stato pari a 195 milioni di euro (169 milioni nel 2008). L'attività istituzionale è stata totalmente autofinanziata senza ricorrere al Fondo di stabilizzazione.
Nel 2009 tutti gli investimenti della Compagnia di San Paolo hanno realizzato un rendimento positivo. Nel complesso il portafoglio di attività finanziarie ha conseguito un rendimento del 16% circa. Il portafoglio strategico, rappresentato dalla partecipazione in Intesa Sanpaolo, malgrado l'assenza di dividendi, ha generato un rendimento del 27%, calcolato ai valori di mercato, peraltro non riflesso nei dati di bilancio. Il rendimento del portafoglio gestito a valori di mercato è risultato pari all'8 per cento. Il patrimonio netto contabile al 31 dicembre 2009 è salito a 5,443 miliardi di euro, mentre il valore di mercato delle attività finanziarie complessive è pari a 6,9 miliardi di euro.
Il portafoglio strategico, distinto da quello gestito, comprende l'intera partecipazione in Intesa Sanpaolo (9,89% del capitale votante). Direttamente, la Compagnia di San Paolo possiede inoltre azioni Cassa Depositi e Prestiti (2,57% del capitale totale) e Generali (0,41% del capitale ordinario).
La Compagnia di San Paolo nell'esercizio 2009 ha destinato alle attività istituzionali oltre 121,4 milioni di euro per complessivi 682 stanziamenti ordinari dei quali il 25% è stato destinato alla ricerca scientifica e il 26,2% all'assistenza alle categorie sociali deboli, mentre il 26,1% al settore artistico e dei beni culturali.


Il consiglio generale della Fondazione non ha discusso del rinnovo degli organi di Intesa Sanpaolo, su proposta del presidente Angelo Benessia che intende convocare una riunione per riflettere sui rapporti tra territorio, banca e istituzioni politiche.

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