Roma

Comune parte civile contro gli stupratori

Era andata in discoteca per trascorrere una tranquilla serata in compagnia del fidanzato, ma ha rischiato di rimanere vittima di violenza sessuale. È accaduto domenica vicino alla stazione Termini. Qui un’ecuadoriana di 20 anni è stata avvicinata da due sudamericani che prima l’hanno spinta in un angolo, poi l’hanno minacciata di morte se non fosse uscita dal locale per appartarsi con entrambi. La ragazza ha tentato di uscire dalla discoteca, ma i due - dopo averla raggiunta all’esterno - hanno tentato di molestarla e alla sua reazione l’hanno colpita con calci e pugni. All’arrivo del fidanzato i due stranieri si sono allontanati strappandole anche un braccialetto d’oro. Pochi minuti dopo è arrivato l’equipaggio di una volante e gli agenti sono stati avvicinati da alcuni amici dei due giovani che hanno indicato il luogo dove si era diretto uno dei due aggressori. I poliziotti lo hanno inseguito e bloccato, ma improvvisamente sono stati accerchiati da un gruppo di 15 persone che li hanno aggrediti e consentito all’uomo di fuggire. Gli agenti hanno subito chiesto aiuto ad altri equipaggi e prima che il gruppo degli aggressori si disperdesse, sono riusciti a bloccare tre persone che sono state arrestate per favoreggiamento resistenza violenza e lesioni a pubblico ufficiale.
«É un episodio che fa ricordare come sia necessario non abbassare mai la guardia su un fenomeno così aberrante - dichiara Lavinia Mennuni, delegato del sindaco per le Pari opportunità -. Alla vittima, la cui aggressione fortunatamente non è degenerata in abuso, vanno la nostra solidarietà e vicinanza, ribadendo la nostra indignazione anche per il contesto in cui il tentato stupro è avvenuto, con i due violentatori favoriti nella fuga da un gruppo di persone che poi addirittura hanno aggredito le forze dell’ordine. Una totale assenza di cultura del rispetto della donna e dell’essere umano, oltre che un comportamento contro ogni regola di civile convivenza - spiega Mennuni -.

Anche in questo caso l’amministrazione comunale si costituirà parte civile nel processo, auspicando che quanto prima vengano individuati i responsabili della tentata violenza».

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