Cultura e Spettacoli

Concerti e news in esclusiva Le sale diventano salotti tv

Il cinema che guarda al futuro adesso fa un salto nel passato. Punta alla commistione di generi e di linguaggi, fa del crossover il proprio punto di forza. E trasferisce in sala il piccolo schermo, con l’idea di rispondere ai bisogni di quel pubblico che non frequenta le sale soltanto per godersi l’ultimo successo al botteghino.
Il nuovo modo di fare cinema è quello pensato da Giuseppe Corrado, presidente e amministratore delegato di Space Cinema, leader del mercato italiano dell’esercizio cinematografico, che porterà nelle 35 sale del circuito nazionale un prodotto tipicamente televisivo: il notiziario. Un modo di fare intrattenimento che vede il debutto in Europa e che promette di cambiare il concetto di cinema così come lo abbiamo conosciuto finora. Il «numero zero» del notiziario sarà trasmesso nelle sale a partire dalla settimana prossima e inizialmente avrà una cadenza quindicinale: una specie di tg che andrà in onda tra la proiezione di un film e l’altro e che tratterà con leggerezza informazione, costume e attualità cinematografica.
Tutto sommato, non si tratta soltanto di portare la tv al cinema, ma anche di tornare a un passato pre-televisivo, e a un format da cui l’informazione tv ha poi attinto a piene mani. Il modello d’antan, ma dalla formula ancora vincente, è la settimana Incom, il cinegiornale che dal dopoguerra fino agli anni Settanta teneva gli italiani incollati al grande schermo prima della proiezione di ogni pellicola. Allora il cinema richiamava torme di spettatori entusiasti e il cinegiornale era un preludio sempre all’altezza della pellicola che lo seguiva. Insomma, un evento nell’evento, una parentesi che rendeva l’attesa in sala qualcosa di molto diverso da un esercizio di pazienza intervallato da sbadigli.
L’esperimento di Space Cinema è soltanto l’ultima prova in ordine di tempo della commistione tra il linguaggio del piccolo e quello del grande schermo, da sempre in lotta per contendersi le attenzioni del grande pubblico. È accaduto nel recente passato in occasione di mostre d’arte («Leonardo Live», in collaborazione con la National Gallery di Londra), opere liriche, eventi calcistici, concerti (come quello dei Pearl Jam). Non a caso il fenomeno cinematografico dell’anno è I soliti idioti, format nato su Mtv e arrivato al successo grazie alle sale: un’incursione della televisione al cinema che dimostra bene come il dialogo con la tv sia una ricetta di successo.
Ma il cinenotiziario non è la sola novità, perché le 35 sale di Space Cinema (distribuite su tutto il territorio, da Lamezia Terme a Milano) hanno messo a punto un calendario di eventi che rivedono completamente il concetto di intrattenimento al cinema e che va sotto il nome di Extra. Il 20 maggio, per chi non potrà essere allo stadio Olimpico di Roma e per chi non si accontenta di seguire la partita dal divano di casa, verrà trasmessa la finale di Coppa Italia tra Juventus e Napoli. Un’altra discesa in un territorio che da sempre è prerogativa televisiva, il calcio, e un altro salto nel passato, ai tempi in cui il pallone entrava in sala, accompagnato dalle voci altisonanti dei telecronisti sportivi.
Il palinsesto Extra si aprirà il 16 aprile con Biagio Antonacci. Il cantante sarà per la prima volta in diretta in un circuito cinematografico dalla sala 2 del cinema Odeon di Milano e il suo show verrà diffuso in tutta Italia. Antonacci presenterà in anteprima il suo nuovo album e inaugurerà un modo nuovo di proporre la musica sul grande schermo.
Del resto, appena insediatosi sulla poltrona di amministratore delegato Giuseppe Corrado aveva detto di voler diversificare l’offerta per soddisfare le aspettative dei diversi pubblici. «Metterò lo spettatore al centro del cinema», aveva promesso.

È stato di parola.

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