Roma

Il dopo concerto? Ora è sul web

Santa Cecilia guarda al futuro. Il modo migliore per assicurarsi un domani prospero? Ovviamente coltivarsi fin da giovani e giovanissimi i frequentatori dei concerti di domani. E per far questo il mezzo migliore resta l’«evangelizzazione» dei nuovi territori. Come internet.
Grazie alla collaborazione con la Emi Classics, gli amanti della musica sinfonica potranno ascoltare sul proprio computer o sull’iPod i più apprezzati direttori e interpreti che si esibiranno all’Auditorium Parco della Musica nel corso della stagione di Santa Cecilia. Il tutto gratuitamente e legalmente.
Così fino al 25 maggio in occasione di tutti i concerti sinfonici gli spettatori potranno ritirare una card in omaggio e con un codice alfanumerico scaricare dall’home page dell’iTunes store il download di cinque brani selezionati dalla Emi e relativi al repertorio o agli artisti del concerto a cui hanno assistito. Una sorta di approfondimento del concerto fatto attraverso gli strumenti che più sono familiari alle nuove generazioni.
«Santa Cecilia è in prima linea per ricercare un nuovo pubblico - sottolinea il presidente Bruno Cagli - e utilizza un mezzo diverso, un negozio virtuale di musica classica su internet, quello che oggi è lo strumento più utilizzato anche dai bambini. L’accesso alla musica classica in questo Paese infatti è difficile anche per le lacune dell’educazione scolastica». La grande musica in un click rappresenta un’iniziativa unica in Italia e tra le prime in Europa che mette a disposizione del pubblico capitolino 30mila card con la possibilità di scaricare 150mila brani legati a dieci diversi concerti (ognuno in tre repliche) che saranno eseguiti fino a maggio. Tra i primi appuntamenti (dopo il «debutto» il 13, 14, e 15 marzo scorso in occasione dell’esibizione dell’orchestra di Santa Cecilia diretta da Antonio Pappano accompagnata dalla tromba di Omar Tomasoni) anche il «Requiem» di Verdi diretto da Claudio Abbado il 26, 28 e 29 marzo.


«In molti casi quelli scaricabili sono brani tratti da dischi che abbiamo realizzato con la stessa Accademia di Santa Cecilia - spiega Adele Chiara Nicoletti, marketing manager della Emi Classics - altrimenti si tratta comunque degli stessi brani ascoltati dagli spettatori nel corso del concerto, che potranno così portare a casa l’emozione del concerto stesso».

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