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Il confessore «Ho sentito Silvio Affari suoi, lasciatelo in pace»
«Don Antonio, mia moglie mi lascia». Poche parole. «Silvio ha voluto parlarmi, era di buon umore», ma per quanto riguarda le questioni con la moglie Veronica «sono affari suoi e non so neppure se siano vere». Così racconta don Antonio Zuliani, ottantotto anni, il confessore del premier Silvio Berlusconi sulla vicenda del divorzio. Il leader del Pdl e don Zuliani si conoscono e si stimano da oltre cinquantanni. La comunità di Don Zuliani fu peraltro il luogo dove Berlusconi nel 2000 rivelò di aver avuto un tumore alla prostata. «Sui giornali - ha spiegato al Corriere del Veneto il religioso impegnato nella sua Comunità di accoglienza per tossicodipendenti e giovani emarginati che egli stesso contribuì a costruire nel 1973 a Conegliano, in provincia di Treviso - scrivono sempre un sacco di cose. Io leggo solo il Foglio di Giuliano Ferrara e del resto non so nulla. Silvio mi ha detto che presto verrà a trovarmi. Tornerà a Conegliano e sarò felice di accoglierlo».
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