Varie

Il consiglio utile

C omplice il clima che, di giorno si è addolcito, siete andati a fare una bella passeggiata con il cane nei prati alla periferia della città. Quando tornate a casa, osservandolo mentre cammina per casa, vi sembra che zoppichi. La prima cosa da fare è capire se zoppica davvero su una zampa o se si tratta di un affaticamento generale dovuto magari alla mancanza d'esercizio imposto dalla sedentarietà invernale.

Conviene dunque riportare fuori il cane, lasciandolo libero di camminare in giardino e osservare attentamente l'andatura. Se il problema è su una zampa sarà abbastanza semplice identificare quale, a patto che lo si faccia camminare, magari al guinzaglio, al passo e non lo si faccia correre. Quando c'è dolore a livello di una zampa il cane tenderà a «scaricare» il peso da quella, caricandolo invece sule altre tre zampe e soprattutto su quella contro laterale. Quando il dolore assume una certa rilevanza, il problema di riconoscere quale è la zampa interessata non si pone proprio, perché gli animali, in tal caso, tengono la zampa completamente sollevata.

Prima di precipitarsi dal veterinario si possono fare alcune semplici cose. Innanzitutto guardare che non ci sia un piccolo corpo estraneo piantato nei (o fra) i polpastrelli. Facendosi aiutare e con una buona luce diretta ispezionare dunque i polpastrelli e, diradando il pelo, gli spazi tra di loro per vedere che non vi sia piantato un frammento di pietra, una spina o qualunque altro corpo estraneo. In tal caso, con un paio di pinzette da sopracciglia estrarlo delicatamente, poi prendere del Betadine e disinfettare con una garza. Nei giorni successivi sarà sufficiente un secchiello da mare, riempirlo d'acqua fresca (non gelata) e metterci un cucchiaio di Amuchina per ferite, immergendo poi il piede per qualche minuto un paio di volte al giorno. In questo modo, nell'arco di due o tre giorni la zoppia deve cessare e il cane può considerarsi guarito.

Se non si vede alcun corpo estraneo si può provare a palpare delicatamente la zampa, partendo sempre dal piede e venendo in su lungo le ossa. Osservare attentamente l'atteggiamento del cane per scoprire se ha una reazione dolorifica in qualche punto. Questo potrebbe essere d'aiuto per il veterinario nel localizzare la sede del dolore e porre rimedio.

Non somministrate antidolorifici per uso umano a cani e gatti senza il parere del veterinario.

Commenti