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Le strategie bestiali contro le api

Spesso bisogna fare i conti con alcuni insetti ronzanti piuttosto insidiosi e talvolta francamente pericolosi: api, vespe e calabroni

Le strategie bestiali contro le api

Sono giornate fresche di notte ma dolci di giorno. Chi possiede un cane sarà ben felice di portarlo con sé a prendere un po' d'aria pulita in campagna o in collina, se non in montagna. Che siano escursioni impegnative nei boschi o semplici passeggiate in un prato di periferia adiacente la campagna, vi troverete a fare i conti con alcuni insetti ronzanti piuttosto insidiosi e talvolta francamente pericolosi: api, vespe e calabroni.

Per quello che riguarda voi, soprattutto se siete allergici, sono convinto che sappiate già tutto quel che dovete fare. Per quanto riguarda i gatti non dovete fare nulla. Quelli abituati a stare fuori, e ancor più quelli che «abitano» in campagna, sono talmente scafati che non si faranno mai pungere. Quelli che stanno in appartamento e frequentano i balconi daranno volentieri la caccia a mosche, cimici e farfalle, ma si guarderanno bene dall'acchiappare quel corpo ronzante giallo e nero di cui, par atavico istinto, conoscono bene la pericolosità. Può capitare, ma è molto raro, che un gatto vanga punto da un'ape.

I cani invece, con il naso piantato per terra, nelle siepi, tra i fiori ecc... ci cascano abitualmente. Ci sono poi i furboni che scambiano le api per mosche e gli danno la caccia a bocca aperta. Ottimo bersaglio per i pungiglioni di questi variopinti insetti. Improvvisamente sentite un guaito e il vostro Fido esce da una siepe sfregandosi il naso sull'erba. In pochi secondi naso e labbra si gonfiano e il vostro meticcio dal muso affilato diventa una sorta di Bulldog. Che fare? Potete applicare qualcosa di freddo sulla zona.

Normalmente tutto si risolve con un notevole gonfiore che scompare, nell'arco di un paio d'ore, anche senza trattamento. Raramente può capitare un soggetto con grave allergia e allora la faccenda si complica e occorre il veterinario. Se vi capita di fare un'escursione lontano da casa e dal paese vi consiglio di portarvi dietro una dose di cortisone iniettabile che il vostro veterinario vi consiglierà. Magari difficilmente la userete, ma se dovesse capitare che al vostro cane si gonfia improvvisamente il muso e comincia a mostrare qualche sintomo di difficoltà respiratoria non esitate a sforacchiarlo per bene.

Un'unica dose di cortisone potrebbe salvargli la vita e comunque danni non ne farete, neanche fosse diabetico.

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