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Contro il nepotismo spunta il candidato anti-Sarkò

Il sindaco comunista di Nanterre annuncia che sfiderà il figlio del presidente francese, nella mirino di stampa e opposizione con l'accusa di essere un «raccomandato»

Non finisce di animare il dibattito politico francese la candidatura di Jean Sarkozy, figlio del presidente Nicolas, alla presidenza dell'ente pubblico che gestisce il quartiere finanziario della Defense (Epad) di Parigi. E ora a ergersi a paladino dell'anti-nepotismo (di questo è accusato il capo dello Stato francese) ci pensa il sindaco comunista di Nanterre. Patrick Jarry ha infatti annunciato l'intenzione di candidarsi a sua volta alla presidenza per sfidare il figlio di Sarko, che ad appena 23 anni e con un curriculum abbastanza scarno (fuori corso in giurisprudenza) è stato finora l'unico candidato alla stessa carica che lanciò il padre a inizio carriera. «Non vedo perché il mio nome sarebbe meno legittimo di quello di Jean Sarkozy», ha detto Jarry, rispondendo ai cronisti a margine di una riunione alla prefettura di Nanterre, negli Hauts-de Seine, lo stesso dipartimento in cui sorgono i grattacieli di vetro e cemento de La Defense. Con il progetto di estensione del quartiere finanziario, ha proseguito il sindaco di Nanterre, «il territorio sarà situato al 70% nella mia città».


Jean Sarkozy è nato dal primo matrimonio con Marie Dominique Culioli.

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