Economia

Un convegno sul mercato della macchina utensile nei Paesi dell'Est europeo

Ucimu-Sistemi per produrre ha organizzato per giovedì 19 marzo a Bergamo una giornata di studi per fare il punto della situazione del comparto

«Progetto Balcani: opportunità per la macchina utensile italiana e dintorni», è il titolo dell'interessante convegno di studio, in programma giovedì prossimo, 19 marzo, all'hotel San Marco di Bergamo.
La giornata di studi è organizzata da Ucimu - Sistemi per produrre, l'associazione nazionale dei costruttori di macchine utensili, con sede a Cinisello Balsamo (Milano), che fa capo a Confindustria.
L'appuntamento è per le ore 9.00, con la registrazione dei partecipanti e il tradizionale «welcome coffee». L'apertura dei lavori è prevista per le 9.45: introdurrà il giornalista Roberto Iotti, caporedattore Economia e Imprese de «Il Sole 24 Ore».
Si entrerà subito nel vivo, con la presentazione dei dati del settore macchina utensile, puntando l'obiettivo sui Paesi dall'altra parte del mare Adriatico: Albania, Croazia, Serbia, Slovenia.
Giacomo Vaciago, professore ordinario di Politica economica, alla facoltà di Economia presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano, analizzerà la situazione, facendo il punto.
Alle 10.30 è prevista una tavola rotonda sul tema: «La macchina utensile italiana e dintorni: opportunità nei Balcani». Parteciperanno Umberto Vattani, presidente dell'Istituto nazionale per il Commercio con l'Estero; Giancarlo Losma, presidente Ucimu-Sistemi per produrre; Silvano Fini, direttore dello stabilimento Ducati Motor; Carlo Mazzoleni, presidente Gruppo industriali metalmeccanici Confindustria di Bergamo. Un'ora dopo, alle 11.30 il dibattito coinvolgendo il pubblico degli addetti ai lavori presente in sala. La conclusione della mezza giornata di lavoro, studio e approfondimento è prevista per le 12.15, cui seguirà il pranzo. Per informazioni, rivolgersi direttamente all'ufficio stampa Ucimu-Sistemi per produrre, telefonando al numero o2-26255299 o scrivendo a: press@ucimu.it.
L'occasione è ghiotta per riflettere su un comparto, quello della macchina utensile, che per l'industria meccanica italiana da sempre rappresenta un punto di forza in termini di fatturato e di esportazione, così come una vera e propria punta di diamante dell'eccellenza tecnica e tecnologica dell'industria produttiva nazionale.
Anche il comparto della macchina utensile sta attraversando un periodo di crisi, nonostante il 2008 abbia positivamente corrisposto alle aspettative degli operatori. Sono stati invece questi primi mesi del 2009 a far invertire la rotta degli ordini, con moltissimi rinvii degli stessi da parte della clientela. Perchè il problema sta proprio lì, come ha fatto rilevare Alfredo Mariotti, direttore generale Ucimu-Sistemi per produrre, in più di un'occasione: «Gli ordinativi ci sono, anche se retrodatano allo scorso anno. Il problema è che la clientela preferisce assumere un atteggiamento di attesa, e chiede di ritardare le consegne, con i prevedibili quanto nefasti effetti sui produttori».


Comunque, in termini di mercato i Paesi dell'Est rappresentano un riferimento appetibile di primaria importanza per l'industria italiana, che deve puntare - nell'attuale congiuntura - ha rafforzare il più possibile le proprie postazioni sul mercato estero.

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