Cronaca locale

Corona condannato: scattò foto a San Vittore

Un anno e otto mesi al fotografo dei vip per aver corrotto un agente di polizia penitenziaria che gli procurò la macchina fotografica con la quale documentò la sua permanenza a San Vittore. Quegli scatti fruttarono a Corona circa 20 mila euro

Corona condannato: scattò foto a San Vittore

Milano - È arrivata un'altra condanna per Fabrizio Corona. Il gup di Milano ha inflitto un anno e 8 mesi all'agente fotografico, in relazione ad alcune foto da lui scattate in carcere, quando era detenuto, grazie a una macchina fotografica introdotta a San Vittore corrompendo, secondo l’accusa, una guardia carceraria. Il 10 dicembre scorso il fotografo dei vip era stato condannato a 3 anni e 8 mesi per fotoricatti ai danni di alcuni personaggi famosi.

Corruzione Secondo quanto ricostruito dalle indagini del pm di Milano Frank Di Maio, Corona, tra il 13 aprile e il 15 giugno 2007, quando era in carcere nell’ambito dell’inchiesta "Vallettopoli", si fece consegnare dalla guardia carceraria Pasquale Costanzo, una macchina fotografica "usa e getta" per ritrarsi in un servizio all’interno di San Vittore. Il re dei paparazzì incassò, secondo l’accusa, circa 20 mila euro dalla vendita di quelle foto che vennero pubblicate su alcune riviste di gossip. L’agente penitenziario invece percepì 4 mila euro. Fu l’avvocato Tommaso Delfino, all’epoca legale di Corona, a consegnargli la fotocamera.

Rito abbreviato La guardia carceraria e l’avvocato hanno patteggiato oggi una pena rispettivamente di un anno e due mesi e di un anno e sei mesi. Il giudice Enrico Manzi, nel condannare Corona a un anno e otto mesi con rito abbreviato, non ha concesso all’imputato le attenuanti generiche, ma ha preso in considerazione il fatto che l’agente fotografico ha risarcito il ministero della Giustizia con 8 mila euro. Altri 8 mila euro di risarcimento sono venuti dall’avvocato Delfino.

Altri processi Oltre alla condanna nel processo per i "fotoricatti", Corona è già stato condannato in via definitiva per minacce a un vigile urbano e a un anno e mezzo di reclusione per detenzione e spendita di banconote false. Per lui inoltre è ancora aperto un processo a Torino che lo vede imputato per estorsione ai danni del calciatore David Trezeguet.

Corona è anche indagato a Milano per evasione fiscale e bancarotta.

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