Politica

Dal «Corriere» al «Sole» a De Agostini La mano italiana sui media iberici

MadridLa presenza dei media italiani in Spagna è importante e continua a espandersi. Tra i primi arrivi nella penisola iberica ci fu proprio Fininvest, che iniziò a trasmettere nel marzo 1990 con la sua Telecinco, rivoluzionando la fino ad allora bacchettona tv spagnola.
Ma l’azienda di Milano non è stata la sola ad aver scommesso sul Paese iberico. Il gruppo Rcs è un altro grande investitore in terra di Spagna. Sua al 96% è infatti Unidad Editorial che oggi controlla il secondo quotidiano più letto dagli spagnoli, El Mundo, il primo giornale sportivo per diffusione, Marca, ed anche il primo quotidiano di informazione economica, Expansion. Oltre a giornali minori, l’editore del Corriere della Sera possiede, tramite la controllata spagnola, il portoghese Diario Económico e il cileno Diario Información. Rcs ha anche esportato, via El Mundo, supplementi italiani come Io Donna, diventato Yo Dona.
Unidad Editorial è anche ben posizionata per il digitale terrestre, con sette canali. Rcs, che da anni possedeva già Unedisa, ha sborsato lo scorso anno 1,1 milioni di euro per aggiungere il Grupo Recoletos sotto l’egida di Unidad Editorial. Nel campo delle televisioni, le due private con più share, Telecinco e Antena 3, sono controllate da aziende italiane. Antena 3 è gestita dalla joint venture al 50% tra il gruppo barcellonese Planeta e De Agostini, che assieme posseggono il 44,58% dell’azionariato. De Agostini e Planeta sono entrati in Antena 3 nel maggio 2003, e poco dopo la catena televisiva è stata la prima ad essere quotata alla Borsa di Madrid. Il network, che i rumori di mercato dicono si fonderà presto con la più piccola LaSexta, ha consolidato negli anni la seconda posizione tra le tv private dopo Telecinco. Il gruppo di Novara e Barcellona controlla con Antena 3 anche la radio Onda Cero, che si è posizionata nel 2008 al secondo posto per ascoltatori dietro la Cadena Ser, del gruppo Prisa. Antena 3, che è stata la prima tv privata a trasmettere in Spagna, nel gennaio 1990, ha toccato uno share del 18,8% lo scorso maggio.
Pochi mesi dopo Antena 3, è stata invece TeleCinco ad andare in onda per la prima volta. Fininvest aveva allora una partecipazione del 25%. Con gli anni la tv privata ha raggiunto il primo posto per share e oggi è controllata al 51% da Mediaset.
Tra i giornali italiani che hanno investito recentemente in Spagna c’è anche Il Sole 24 ore, che ha una partecipazione del 15% nel quotidiano economico El Economista. Il Sole è divenuto così il primo investitore singolo del quotidiano sin dalla sua fondazione, nel 2006. El Economista si contende il secondo posto per numero di lettori con Cinco Dias, il giornale del Grupo Prisa, mentre è leader nel settore se si uniscono lettori e utenti Internet.


Con la sua entrata in Spagna nel 2006, il Sole spera di replicare il modello che lo contraddistingue in Italia, con un giornale a metà tra quotidiano generalista e media specializzato.

Commenti