Roma

Corsa ai saldi: i romani spenderanno 240 euro a testa per gli abiti

L'associazione Codici invita gli acquirenti a seguire poche regole per non correre il rischio di essere truffati, nella speranza invece di inseguire l'affare

Saldi sul nastro di partenza. La crisi quest'anno si è fatta sentire più del solito e i romani aspettano gli sconti per fare i loro acquisti. Tutto è pronto per la grande corsa al vestito ammirato o a quel paio di scarpe, che dopo mesi e mesi di attesa diventa finalmente accessibile.
Il Codici in questi giorni ha fatto un sondaggio tra le famiglie romane, scoprendo che il 70 per cento degli intervistati attende proprio questo momento per comprare. La notizia è confermata anche dai dati della Confcommercio, secondo i quali le famiglie spenderanno in media 240 euro per gli abiti in saldo. Si tratta di una previsione, naturalmente, perché i nuclei con più figli a carico, dovranno accontentare tutti con maggiori costi. «Così per una famiglia con due figli, se calcoliamo una spesa media di 100 euro e vi aggiungiamo qualche cosa in più per i genitori, le cifre aumentano sino a raggiungere circa 400 euro», spiegano i portavoce dell'associazione. «Spesso, nel periodo degli sconti, però, l'acquirente è vittima di atteggiamenti scorretti da parte di commercianti malintenzionati, che in occasione dell'evento, ritoccano al rialzo i prezzi originali dell'articolo in modo da evidenziare uno sconto maggiore sullo stesso - spiega il Codici -. Dunque al posto della dritta, ecco la beffa. Il nostro consiglio è di stare con gli occhi aperti. È bene sapere che durante le prime settimane un capo della passata stagione non può superare il 20-30 per cento di sconto, e solo a fine periodo potrebbe arrivare al 50. Il commerciante, poi, è tenuto per legge a fornire il bene come richiesto, descritto e reclamizzato». «Acquisti oculati e sensati è quello che consigliamo a tutti - dichiara Ivano Giacomelli, segretario nazionale del Codici - prestando attenzione soprattutto alle false occasioni, ed evitando di cadere nel sovraindebitamento, un fenomeno sempre più diffuso tra gli italiani».
Bisogna quindi seguire poche regole per evitare «tranelli». Sul prodotto in saldo deve essere sempre riportato il prezzo d'origine, la percentuale di sconto applicata e il prezzo finale. Bisogna, poi, fare attenzione all'eventuale presenza di merce venduta a prezzo pieno ed esposta insieme a quella in sconto, diffidare dei capi di abbigliamento che non possono essere indossati e verificare che il prodotto esposto in vetrina abbia le stesse caratteristiche di quello che viene presentato successivamente per l'acquisto. Infine non dimenticare di conservare sempre lo scontrino per poter cambiare la merce difettosa. Perché il cambio vige anche nel periodo dei saldi. Infine si può pagare sempre con carta di credito o bancomat qualora il commerciante ne espone la vetrofania.

«In caso di comportamenti scorretti - conclude Giacomelli - invitiamo i cittadini a denunciare tempestivamente l'accaduto alla polizia municipale e alle associazioni dei consumatori».

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