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Corsica, cade elicottero con neonato nato a bordo

Cinque le vittime della tragedia. La mamma, 20 anni, ha dato alla luce il piccolo a bordo. Poi lo schianto. Le condizioni meteo erano pessime. Gianni Bugno: "Successe anche a me, ma ho avuto fortuna"

Corsica, cade elicottero con neonato nato a bordo

Parigi - La Corsica è in lutto: un elicottero della Protezione civile francese si è schiantato al suolo, per il maltempo, portandosi via cinque vite: i due piloti, un medico e una ragazza che proprio su quel volo maledetto in mezzo al vento, alle nuvole, alla pioggia, alla nebbia e alle montagne, ha partorito il suo piccolo, morto appena nato. Proprio questa era stata la ragione della pericolosa missione, affrontata con estremo coraggio da due piloti della Protezione civile: andare a prendere la ragazza, vent'anni appena, sul punto di partorire, per portarla all'ospedale di Bastia, la più importante città della Corsica settentrionale.

Alle 19 di sabato il Centro di soccorso aereo di Ponte Leccia, in Corsica, ha ricevuto una telefonata d'allarme: una donna, residente a Costa en Balagne, una località isolata, stava per partorire. Bisognava andare a prenderla per trasportarla in ospedale. Sono partiti in tre: due piloti e una ginecologa di 43 anni. Alle 19,35 l'elicottero è scomparso dagli schermi delle stazioni di controllo radar a terra. I soccorritori (150 persone, tra cui poliziotti, militari, pompieri e membri della Protezione civile) hanno impiegato ore per trovare il relitto, precipitato sul massiccio montagnoso del Lancorne, a sudovest di Bastia. Nessuno sapeva che la donna avesse partorito durante il viaggio e si ignora il motivo per cui i piloti abbiano evitato di trasmettere quell'informazione alla torre di controllo e soprattutto al Pronto soccorso dell'ospedale verso cui erano diretti. Probabilmente stavano per dare la buona notizia quando la tempesta ha provocato il disastro.

Solo alle 3,30 di ieri un elicottero dei soccorritori ha avvistato i resti del velivolo precipitato. In quel momento le squadre, intente a risalire la montagna, cominciavano ad avvertire l'odore del carburante bruciato. La zona, a solo 16 chilometri da Bastia, è molto impervia e di difficile accesso. I soccorritori hanno impiegato mezz'ora per percorrere gli ultimi cinquecento metri. Poco dopo le quattro i pompieri hanno finalmente potuto ispezionare l'ammasso dei rottami fumanti, solo lì si è scoperto che il parto era avvenuto durante il volo.

Ora una commissione d'inchiesta studierà la dinamica dell'incidente. La sensazione degli esperti è che l'elicottero, forse sospinto da un'improvvisa raffica di vento, abbia urtato uno sperone montuoso per poi schiantarsi al suolo. In Corsica la tragedia di Bastia ha provocato un'ondata di emozione e di tristezza. A Parigi il ministro dell'Interno, madame Michèle Alliot-Marie, ha espresso il cordoglio del governo e ha annunciato che oggi sarà a Bastia. I due piloti della Protezione civile morti nell'incidente erano considerati tra i più esperti dell'isola nell'affrontare missioni di soccorso anche in condizioni atmosferiche precarie.

Malgrado questo ci si chiede se non sarebbe stato meglio trascorrere la notte accanto alla partoriente per poi trasportare, se necessario, lei e il bambino in ospedale il giorno successivo.

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