IL CORTEO ANTI-VIOLENZA

Fasciste con il passo da indossatrici. Ma se non tenevamo nemmeno il passo dell'oca! Forse volevano che ci presentassimo alla manifestazione con l'eskimo o la kefiah...
Provo a scherzare, ma quanto accaduto a Roma sabato è una triste conferma di come la sinistra debba fare ancora molta strada per liberarsi delle incrostazioni del '68 e degli anni '70, vere e proprie palestre di odio e di violenza.
Quello che più mi fa rabbia non è tanto l'aggressione fisica e verbale che abbiamo subito io, Stefania Prestigiacomo e Gloria Porcella, ma il fatto che una manifestazione contro la violenza sulle donne abbia ottenuto la ribalta mediatica solo grazie alla violenza di alcune donne che hanno partecipato al corteo.
Che senso ha cacciare i giornalisti maschi dal corteo? Erano lì per violentare qualche donna o per fare il proprio lavoro? Quanta stupidità travestita da ideologia.
Non sono pentita di aver partecipato a una manifestazione contro la violenza sulle donne. Anzi, lo rivendico. Quello che mi spiace è di aver partecipato a una manifestazione di odio ideologico travestita da corteo contro la violenza sulle donne. Mi stupisce leggere Ritanna Armeni, custode del comunismo-chic alla Bertinotti, quando afferma sul Corriere che la violenza contro la sottoscritta, la Prestigiacomo e la Porcella è da condannare, però avevamo il «passo da indossatrici». Una sorta di giustificazione sottile e ipocrita che mi suona francamente inaccettabile e oltremodo razzista.
Credo che sia giusto dialogare con la sinistra sulle regole del gioco, sulle riforme necessarie al funzionamento delle nostre istituzioni. Ma credo nel bipolarismo dei valori e quanto accaduto sabato a Roma conferma che non è possibile dialogare sui grandi temi che investono la vita quotidiana degli italiani. La violenza sulle donne è uno di questi. Strumentalizzare un problema che riguarda milioni di donne, per rilanciare un conflitto maschi-femmine davvero fuori tempo massimo è ridicolo.
L'anno prossimo non accadrà nulla di tutto questo. Non saremo più disposte a sopportare, a subire violenza e razzismo. Saremo noi di Azzurro Donna a promuovere una grande manifestazione contro la violenza sulle donne. Inizieremo questo lungo percorso di avvicinamento il 19 dicembre presso l'hotel Nazionale a Roma: il 2° forum di Azzurro Donna avrà al centro proprio il tema delle violenze sulle donne. Perché è vero che non possiamo lasciare alla sinistra questa battaglia. Ma con questa sinistra non vogliamo avere nulla a che fare. Dimostreremo noi che è possibile organizzare una manifestazione contro la violenza sulle donne senza sfociare in violenza gratuita.

L'obiettivo sarà di far parlare i media e la società italiana delle violenze sulle donne, non delle violenze delle donne.
* Deputato di Fi

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