Dimenticate il fiabesco cartone animato Disney, e gli effetti speciali dei musical targati Brodway, perché questo che danza al Teatro Greco - l8 e 9 maggio - è un Aladino moderno, travagliato, simbolo delluomo che ha smarrito il significato del sé ma che prende spunto dalla popolare novella tratta da Le mille e una notte per raccontarci il cammino dellessere umano verso la felicità. Una meta raggiungibile, grazie allaiuto di un sollecito angelo custode (nella favola è il genio della lampada) che esaudisce i desideri espressi dalluomo. «Aladino 2010» è lo spettacolo di danza in un atto che debutta sabato per festeggiare il venticinquennale della Compagnia Astra Roma Ballet di Diana Ferrara. La compagnia di giovani talenti eseguirà la performance curata da Daniela Megna, con larricchimento di una «ouverture» in stile neoclassico realizzata da Diana Ferrara. Lo spettacolo prevede anche la partecipazione straordinaria di un attore, Sergio Ammirata, che sarà coinvolto nei panni del cantastorie.
Aladino è un ragazzo semplice e un po svogliato, che non ha molta voglia di lavorare e ha smarrito il senso di sé. Il genio, che per gli antichi era un guardiano generato insieme con ogni uomo per dirigere le sue azioni e vegliare sul suo benessere, incarna la via della ricerca spirituale. Prendendo spunto dal fiabesco Aladino e la lampada magica, lo spettacolo riflette sullarduo cammino che luomo deve compiere per recuperare l'armonia perduta. Un percorso irto di difficoltà che Aladino col sostegno del genio intraprende per completare il cammino verso lautorealizzazione. I testi dello spettacolo sono di Alessandro Savona; con Daniela Megna danzano Angela DAlessandro, Stefania Mancini, Melissa Mastroianni, Francesca Zavattaro, Giuseppe Calabrese, Alberto Faraci, Cialì Sposato. La performance, convenzionata con l'iniziativa "Libro: che Spettacolo!", sabato 8 alle h. 20.40, sarà anticipata dalla presentazione del romanzo noir "La migliore amica" (Piemme edizioni) di Cinzia Tani. Il balletto sarà replicato il 10 alle 17.
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