Roma

Così Amici si fa in due per Pirandello

Angelo Baldovino e Ciampa, Agata Renni e Beatrice Fiorica. Sono i «pupi» protagonisti di due tra le più celebri commedie di Pirandello, Il piacere dell’onestà e Il berretto a sonagli, che la Bottega delle Maschere allestisce fino all’8 agosto nel giardino della Basilica di Sant’Alessio all’Aventino per «Pirandelliana». Artefice della rassegna è il regista Marcello Amici, conoscitore profondamente appassionato e attento dell’opera dello scrittore siciliano. Non è facile l’impresa cui è chiamata quest’anno la compagnia (composta dallo stesso regista e direttore artistico con Marco Vincenzetti, Antonella Alfieri, Carmen Vitter, Michela Grimaldi, Luca Ferrini, Maria Lovetti, Chiara Nicolanti e Carlo Bari): mettere in scena a giorni alterni due testi capitali della drammaturgia di Pirandello, misurandosi con ruoli nei quali in passato si sono calati attori del livello di Eduardo De Filippo, Ruggero Ruggeri e Paolo Stoppa.
«Sposerò per finta una donna, ma sul serio io sposo l’onestà»: così il protagonista dei tre atti del Piacere dell’onestà. «Niente ci vuole a far la pazza. Basta che lei si metta a gridare in faccia a tutti la verità. Nessuno ci crede e tutti la prendono per pazza!», parola di Ciampa lo scrivano, artefice della teoria della «birritta cu ’i ciancianeddi». Il tema della verità, è noto, e della linea intermittente tra finzione e realtà, è centrale in entrambi i casi. Da un lato troviamo Baldovino, uomo dai «tempestosi e amarissimi ricordi», che sceglie di scrollarsi di dosso il passato e diventare un modello di onestà prendendo in moglie Agata, in attesa di un figlio da un uomo sposato. La maschera di persona specchiata gli procurerà l’amore di Agata. L’onesto pro forma, però, è destinato a restare solo, un escluso. «La solitudine del personaggio - spiega Amici - si riflette nelle linee futuriste della scenografia, nelle note di un pianoforte, nelle luci sghembe, nel grottesco». Nell’altra commedia ecco una delle espressioni più moderne dell’intera costellazione dei personaggi pirandelliani, Ciampa. La moglie lo tradisce con il cavalier Fiorica. La signora Beatrice Fiorica si vendica con una soffiata. L’accusa di adulterio non è però provata. Resta il marchio di becco per Ciampa a meno che - questa la sua geniale e cinica intuizione - Beatrice non finga di essere pazza. «Lo scrivano - osserva ancora il regista - è misero e titanico allo stesso tempo, eroico e pieno di umanità. Una umanità silenziosa e astuta che gli dà la forza di difendere la sua infelicità coniugale, contro la società ridicola del suo tempo».
Ore 21.15, biglietti 10-12 euro. Martedì, giovedì, sabato: Il piacere dell'onestà. Mercoledì, venerdì, domenica: Il berretto a sonagli. Informazioni: 06.

6620982.

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