Stile

Così Rolex segna anche lo spazio

La Maison è partner della mostra di architettura alla Biennale di Venezia

Manca poco più di un mese e mezzo all'apertura della 16ma Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia. Il tema dell'evento, che avrà luogo dal 26 maggio al 25 novembre 2018, scelto da Yvonne Farrell e Shelley McNamara dello studio Grafton Architects di Dublino, è «Freespace»: l'obiettivo è di sottolineare «la generosità di spirito e il senso di umanità» dell'architettura, focalizzando l'attenzione sulla qualità dello spazio. Vi è la volontà di immaginare e realizzare uno spazio dove non tutto sia definito e le possibilità di interazione tra persone e architetture nascano spontaneamente, senza la stretta esigenza della progettazione. Un concept condiviso da Rolex, come Partner e Orologio Esclusivo della Mostra in oggetto (lo è dall'edizione 2014). D'altronde, la Casa, da oltre 60 anni, affida ad architetti di talento la progettazione delle sue sedi e dei centri di assistenza tecnica e sostiene la loro continua ricerca di nuove interpretazioni dello spazio, come confermato da Arnaud Boetsch, Direttore Comunicazione e Immagine di Rolex SA: «Il tema di quest'anno è incentrato su un profondo senso di umanità e mette in risalto l'impatto dell'architettura sulla qualità della vita quotidiana». La Maison ginevrina parteciperà alla Biennale Architettura 2018 con un padiglione nei Giardini, le cui fondamenta saranno controbilanciate da una struttura trasparente, dalla superficie che ricorda l'elegante lunetta zigrinata dell'Oyster Perpetual Day-Date. Peraltro, il suddetto padiglione metterà anche in risalto il lavoro di Sir David Chipperfield e Simon Kretz, suo allievo nell'ambito dell'iniziativa filantropica Rolex, «Mentor & Protégé» 20162017, sezione Architettura. L'architetto britannico predilige «la sostanza, la continuità e il valore», non certo la spettacolarità, connotati che descrivono l'orologio Rolex da oltre un secolo.

FRin

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